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13 Marzo 2025Dopo il grande successo al Ridotto del Teatro Mercadante, ‘Personaecore’ (persona di cuore), la pièce scritta e diretta da Sandro Dionisio, è stata in scena dal 6 al 13 gennaio 2025 al Teatro Tedér in via Flavio Gioia 66, nei pressi di Piazza Municipio a Napoli. L’iniziativa, promossa e finanziata dal Comune di Napoli nell’ambito della propria programmazione culturale, ha reso così gratuitamente fruibile un’opera intensa, che intreccia comicità e dramma per raccontare la solitudine della modernità e il fragile equilibrio delle relazioni umane.
“Dopo il debutto al Teatro Stabile di Napoli, ‘Personaecore’ è tornata in scena con l’obiettivo di offrire al grande pubblico un momento di riflessione, intimo e profondo, sui temi della disabilità e del disagio sociale, in continuità con i temi a noi cari in occasione del Natale: conoscenza e comprensione dell’altro, accoglienza, valore delle differenze”, dichiara il coordinatore delle politiche culturali del Comune di Napoli, Sergio Locoratolo, che aggiunge “Il linguaggio del teatro illumina così un mondo spesso troppo poco conosciuto e l’empatia che si crea tra attori e spettatori diviene strumento di dialogo e reciproca conoscenza. Il tutto avviene in uno spazio di recente inaugurazione, il Teatro Tedér, che con la direzione artistica dell’attrice Veronica Mazza: guardiamo sempre con gioia alla nascita di nuovi spazi per la cultura e lavoriamo costantemente per valorizzare quelli comunali e sostenere una programmazione di qualità anche in quelli non comunali”.
Ambientata nella sala d’attesa di un anonimo ufficio invalidi, la pièce ritrae un’umanità dolente che si incontra, si scontra e si racconta con l’ironia e la teatralità proprie del popolo napoletano. Al centro della scena, Gloria, una giovane con disabilità mentale, e Bobsignore, un anziano che ha fatto della sala d’attesa il suo luogo di socialità. Il loro rapporto, carico di ambiguità e tensioni, oscilla tra manipolazione e vittimismo, fino a un finale sorprendente che ribalta ogni certezza. Con un linguaggio essenziale e un ritmo sincopato, ‘Personaecore’ trasforma la quotidianità in un atto unico intenso e graffiante, dove la sala d’attesa diventa un’aula di tribunale e il buio che rimescola la scena si fa metafora delle ombre dell’esistenza. Un’opera che, tra cinismo e compassione, svela le difficoltà economiche e umane di chi vive ai margini, offrendoci uno spaccato universale del vivere contemporaneo.
I protagonisti sono loro, gli attori Roberto Maria Azzurro, Nadia Carlomagno, Francesca Fedeli e Tina Femiano, danno vita a personaggi indimenticabili, ognuno di loro con una forte e decisa personalità in scena, accompagnati da una squadra artistica di eccellenza: Marianna Carbone firma i costumi, mentre le scene sono opera di Renato Lori e Gilda Cerullo. La regia, curata da Sandro Dionisio, riflette la sua profonda esperienza nel cinema e nel teatro, che lo ha visto collaborare con maestri come Giuseppe De Santis, Francesco Rosi e Mario Martone. Una menzione speciale per l’attrice Tina Femiano, che ha collaborato con Dionisio precedentemente anche in altre opere del regista come ‘Corpi celesti’, ‘Semenzella’, e ‘Il Coro negato’, attrice che ha mosso i primi passi nel mondo del teatro con opere di Eduardo e di Pirandello, intervallando con il cinema di registi quali Martone, Capuano, Piscicelli e altri; ha inoltre partecipato a fiction TV di successo. Le musiche della rappresentazione sono a cura dei musicisti Gaemaria Palumbo e Giosi Cincotti, la canzone in scena è interpretata da Pietra Montecorvino, e l’angelo in voce è della bravissima Nadia Carlomagno.
L’Autore Sandro Dionisio, musicista, drammaturgo, sceneggiatore e regista, si è diplomato in Regia e Sceneggiatura al Centro Sperimentale di Cinematografia a Roma nel 1987. Da sempre ha avuto la passione per la sceneggiatura e nel mondo cinematografico ha collaborato come aiuto regista e direttore del casting per Nanni Loy, Gianni Amelio, Francesco Rosi, Mario Martone, Marco Risi e Maurizio Fiume. Ha diretto opere cinematografiche di rilievo come ‘La Volpe a Tre Zampe’ (2003), un dramma intenso, intriso di sogni e speranze, in una Napoli post-bellica, rappresentata dagli occhi di un bambino. Presentato al Festival di Berlino e premiato dalla giuria al Giffoni Film Festival del 2003 ed anche al Vieste Film Festival, dall’omonimo romanzo scritto dallo sceneggiatore e scrittore Francesco Costa. Nel film recitano l’attrice australiana Miranda Otto, con Nadja Uhl, Tomas Arana, Angela Luce, Franco Javarone, Aldo Bufi Landi in una delle sue ultime partecipazioni cinematografiche, e Antonia Truppo con Giovanna Giuliani. Nell’opera seconda ‘Un consiglio a Dio’ del 2011, Dionisio affronta con un suo dramma-documentario un argomento forte e di perenne attualità come la situazione tragica di vita quotidiana dei profughi e degli extracomunitari, che si devono o si sono integrati nel tessuto sociale italiano, sempre più contorto. Nel ruolo di unico protagonista il bravissimo attore romano Vinicio Marchioni nei panni di un denso ‘trovacadaveri’, nome che prende il titolo dall’omonimo racconto teatrale del drammaturgo Davide Morganti. Il film ha rappresentato l’Italia al Festival Internazionale di Pesaro nel giugno 2012, ed è stato premiato al Procida film festival del 2014. Poi Dionisio ha girato il cortometraggio ‘Compleanno’ del 2005, tratto dal racconto omonimo del 1992 di Mariateresa Di Lascia e presentato alla Mostra del Cinema di Venezia, con gli attori Giovanna Mezzogiorno, Piera Degli Esposti e Marco Mario De Notaris; dopo segue un altro cortometraggio ‘Costellazione Bertolucci’ del 2020, che ricama le ultime interviste al Maestro di Parma, intervallate dalle testimonianze del montatore storico di Bertolucci: Roberto Perpignani e del regista napoletano Mario Martone; con la fotografia di Alfredo Betrò e le musiche originali del polistrumentista Gaemaria Palumbo, prodotto da Rai Storia; ed infine l’ultimo lungometraggio ‘Voce ‘e Sirena’ del 2018, proiettato in anteprima mondiale a Parigi, che ha aperto la 20° edizione del NapoliFilmFestival, con protagoniste assolute le attrici Cristina Donadio e Rosaria De Cicco, fanno da contorno la presenza eterea di Enzo Moscato con i suoi idillici canti, con la partecipazione del filosofo Aldo Masullo e degli attori Agostino Chiummariello, Antonio Biasiucci e Gianluca D’Agostino. E’ il racconto del nefasto rogo accaduto alla Città della Scienza a Bagnoli nel 2013, che ha devastato i sogni per il Futuro, così come è devastata l’anima della millenaria sirena Partenope, anche il suo canto è struggente ed al contempo ammaliante. Del regista Dionisio è attualmente in post-produzione il film ‘Dialoghi dal Futuro’. Nel teatro, ha realizzato lavori come ‘Corpi Celesti (Memorie di Nomadi)’, dedicato alla memoria di Mariateresa Di Lascia e del compianto Antonio Neiwiller, e ‘Nu Quart’e Luna’, prodotto nel contesto della casa circondariale di Lauro (AV) e presentato al Teatro Ridotto del Mercadante di Napoli. La sua più recente produzione, ‘Personaecore’, ha debuttato al Teatro Stabile di Napoli nel 2023.
Tutte le serate al Teatro Tedér hanno raggiunto il tutto esaurito, e riscontrato un pubblico attento e pienamente entusiasta dello spettacolo. Sono in previsione nella prossima primavera altre repliche anche in tournée per i teatri italiani. Parallelamente, Sandro Dionisio si dedica con passione all’attività didattica. È docente presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli e l’Accademia di Firenze. Ha tenuto corsi di regia e sceneggiatura per il Master Musa dell’Università Federico II di Napoli e ha collaborato con il Ministero della Pubblica Istruzione. Tra i suoi progetti didattici si ricorda il laboratorio “Dalla fabula alla favola”, realizzato per il Comune di San Giorgio a Cremano, che ha prodotto il cortometraggio ‘I Fuochi del Parco’, presentato al Siena Film Festival. Nelle sue iniziative, Dionisio coniuga tecnica, sensibilità narrativa e attenzione sociale, formando nuove generazioni di talenti.”
Bruno Grillo per Arteventinews