
AL TEATRO PACINI DI PESCIA VA IN SCENA: “LA VITA AL CONTRARIO. IL CURIOSO CASO DI BENJAMIN BUTTON”
5 Marzo 2025
A maggio i Dialoghi di Pistoia: “Stare al mondo. Ecologie dell’abitare e del convivere”
5 Marzo 2025I diversi volti del mondo femminile nella società etrusca nella dimensione del sacro ma anche nei costumi della vita quotidiana. Messalina, moglie dell’imperatore Claudio e figura di grande rilievo nella Roma del I secolo d.C., di cui il poeta satirico Giovenale ha tramandato l’immagine di meretrix Augusta, ovvero prostituta imperiale.
Le donne coraggiose del Risorgimento che parteciparono al processo di costruzione dello Stato nazionale italiano e le donne partigiane che si unirono alla Resistenza per la liberazione dal Nazifascismo.
Figure emancipate come Brigida Fava Ghislieri, Gualberta Alaide Beccari, Lina Bianconcini Cavazza, Tommasina Guidi, Gilberta Gabrielli, Gualberta Alaide Beccari, Lina Bianconcini Cavazza, Tommasina Guidi e Gilberta Gabrielli che hanno voluto una nuova educazione e un nuovo ruolo della donna nella società attraverso l’istruzione, il lavoro e la partecipazione attiva alla sfera politica.
Monache pittrici, musiciste e letterate che si distinsero nella città felsinea per le loro idee e il loro talento, coltivati in monasteri non solo luoghi di ritiro e preghiera ma anche fucine di arte e di creatività.
Scienziate come Lucia Galeazzi, Marie-Anne Paulze e Hedy Lamar, nome d’arte di Hedwig Eva Naria Kiesler, che hanno contribuito all’evoluzione del sapere scientifico e in seguito allo sviluppo di tecnologie innovative nei campi dell’elettricità, della chimica e delle
Donne di ingegno che si sono distinte nelle arti visive, nella musica e nella letteratura dal Rinascimento ad oggi.
Le allieve, ragazze comuni, che, attraverso lo studio e la protezione di conservatori e collegi femminili sono stata accompagnate verso un percorso di emancipazione e di indipendenza economica.
Fernanda Wittgens, prima direttrice donna della Pinacoteca di Brera, pioniera e promotrice di una visione moderna del museo, in cui devono convivere la cultura estetica e il ruolo sociale.
Le ragazze che nel 1932 diedero vita al GFC (Gruppo Femminile Calcistico), la prima squadra di calcio femminile italiana che in breve raccolse intorno a sé decine di atlete, sfidando il regime e la mentalità dominante che vedeva nel calcio lo sport emblema della virilità fascista.
Sono solo alcune delle trame narrative sul complesso vissuto delle donne e su alcune straordinarie figure femminili che hanno generato un cambiamento, proposte tra le 50 iniziative – tra mostre, incontri, presentazioni di libri, visite guidate, aperture straordinarie, workshop e laboratori per ragazze e ragazzi, a cui si aggiungono gli ingressi gratuiti o ridotti per il pubblico femminile – diffuse in 15 Comuni del territorio metropolitano: Anzola dell’Emilia, Bologna, Budrio, Casalecchio di Reno, Dozza, Imola, Marzabotto, Minerbio, Monghidoro, Monte San Pietro, Porretta Terme, San Giovanni in Persiceto, San Lazzaro di Savena, Valsamoggia e Vergato.
Da ricordare, inoltre, il percorso tematico Libere e audaci. Le donne nella storia raccontate dai Musei Civici di Bologna fruibile in modo permanente sulla piattaforma Google Arts & Culture. Attività considerate comuni, come suonare, recitare e leggere, sono state per le donne conquista di grandi traguardi. Molte hanno tracciato con coraggio una strada di libertà, hanno contribuito al progresso sociale e, in alcune fasi storiche, a disegnare il mondo come lo conosciamo oggi. La story consente di scoprire le numerose figure femminili raccontate dalle collezioni civiche felsinee che rappresentano modelli di emancipazione.
Un programma ricco e variegato che mette in luce il talento femminile da differenti angolature e racconta i mutamenti del ruolo delle donne nella famiglia, nel mondo del lavoro e nella società in diverse epoche storiche, per sensibilizzare e riflettere sull’importanza culturale della Giornata dell’8 marzo.
Per rafforzare simbolicamente l’impegno per promuovere il pieno riconoscimento del ruolo della donna nella vita civile e sociale, contro ogni forma di discriminazione di genere, la programmazione per la Giornata internazionale della donna viene estesa al periodo dal 1 al 15 marzo 2025.
Le istituzioni e le sedi aderenti nella città di Bologna:
• Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna (Casa Saraceni)
• Genus Bononiae (Palazzo Fava. Palazzo delle Esposizioni)
• La Quadreria di ASP Città di Bologna | Palazzo Rossi Poggi Marsili
• MAST
• Museo d’Arte Cardinale Giacomo Lercaro
• Museo Ebraico di Bologna
• Musei nazionali di Bologna (Pinacoteca Nazionale di Bologna)
• Palazzo Boncompagni
• Settore Musei Civici Bologna (Museo Civico Archeologico, Museo Civico Medievale, MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna, Villa delle Rose, Museo internazionale e biblioteca della musica, Museo del Patrimonio Industriale, Museo civico del Risorgimento, Cimitero Monumentale della Certosa)
• Sistema Museale di Ateneo – Università di Bologna (Museo di Palazzo Poggi, Museo Europeo degli Studenti – MEUS, Collezione di Geologia “Museo Giovanni Capellini”).
Le istituzioni e le sedi aderenti nell’area metropolitana di Bologna:
• Biblioteca Comunale, Marzabotto
• Biblioteca Comunale “Paolo Guidotti”, Vergato
• Casa della Conoscenza – Piazza delle Culture, Casalecchio di Reno
• Casa della Cultura e della Memoria, Marzabotto
• Centro Sociale di Sibano, Marzabotto
• Comune di Budrio
• Comune di Monghidoro
• Imola Musei (Museo San Domenico, Palazzo Tozzoni), Imola
• Museo Civico Archeologico “Arsenio Crespellani”, Rocca dei Bentivoglio, Valsamoggia loc. Bazzano
• Museo del Cielo e della Terra – Fisica Experience, San Giovanni in Persiceto
• Museo della Civiltà Contadina e Piccolo Museo dell’Emigrante, Monghidoro
• Museo della Preistoria “Luigi Donini”, San Lazzaro di Savena
• Museo della Rocca, Dozza
• Museo Nazionale Etrusco “Pompeo Aria” e area archeologica di Kainua, Marzabotto
• Parco Benessere “Pietro Leggio”, Pian di Venola, Marzabotto
• Pinacoteca Civica “Domenico Inzaghi”, Budrio
• Teatro Comunale Palazzo Minerva, Minerbio
• Teatro “Don Enrico Testoni”, Alto Reno Terme.
Eva Degl’Innocenti, direttrice del Settore Musei Civici Bologna, dichiara: “Prosegue la programmazione museale metropolitana, frutto del lavoro “di sistema” di Città metropolitana di Bologna, dei musei del territorio e del nostro Settore Musei, per la Giornata internazionale della donna che dovrebbe diventare una riflessione permanente e vigile – al di là del singolo giorno dell’8 marzo – sui diritti della donna e soprattutto sulla parità e sull’affermazione delle donne nella società. Purtroppo sono sempre più in aumento donne e ragazze in Italia e nel mondo vittime di violenza e discriminazione. L’arte e la cultura hanno una funzione fondamentale nel poter risvegliare e incrementare la consapevolezza, formare le nuove generazioni ai valori di diritti e parità e contribuire a combattere violenza e discriminazione”.
“Dopo la Notte Europea dei Musei, le Giornate Europee del Patrimonio e la Giornata internazionale delle persone con disabilità, prosegue anche in occasione della Giornata internazionale della donna la collaborazione con i Musei Civici di Bologna per la realizzazione di un programma condiviso di iniziative che coinvolge i musei e le realtà culturali del territorio metropolitano. – afferma Debora Badiali, sindaca di Budrio a supporto del Sindaco metropolitano per i Distretti Culturali – Disuguaglianza, discriminazione e violenza di genere sono temi che ancora oggi in Italia e nel mondo sono profondamente radicati. Ritengo che la cultura svolga una funzione importante nell’accrescere la consapevolezza dei diritti delle donne e nel formare le nuove generazioni ai valori dell’uguaglianza, contro ogni forma di violenza. Vorrei, quindi, sottolineare il prezioso contributo di realtà culturali e museali grandi e piccole del nostro territorio che, attraverso mostre fotografiche, presentazioni di libri, documentari e conferenze, promuovono la conoscenza del ruolo che le donne hanno svolto nel mondo della cultura e della scienza, stimolando una riflessione sul tema dell’inclusività, sui diritti, sulla parità di genere, riconsegnando la giusta attenzione a chi per troppo tempo è stato lasciato ai margini della Storia”.
L’immagine coordinata delle iniziative per la Giornata internazionale della donna a Bologna e area metropolitana è stata finanziata dall’Unione europea nell’ambito del Programma Nazionale Metro Plus e Città Medie Sud 2021-2027 – Priorità 7 – Progetto BO7.5.1.1.b I musei come leva di sviluppo turistico e promozione dei talenti.
Il programma completo degli appuntamenti è disponibile all link www.cittametropolitana.bo.it/cultura/giornata_donna_2025.
Informazioni
Settore Musei Civici Bologna
www.museibologna.it
Facebook: Musei Civici Bologna
Instagram: @bolognamusei
Città metropolitana di Bologna
www.cittametropolitana.bo.it
Facebook: Città metropolitana di Bologna
Instagram: @bolognametropolitana
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Comunicato stampa Settore Musei Civici Bologna