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26 Febbraio 2025Il raggio della morte, strumento con finalità enormemente distruttive, ha affascinato Giulio Ulivi (https://arteventinews.it/2025/02/19/il-raggio-della-morte-giulio-ulivi/) ma non solo. Il secondo e terzo decennio del precedente secolo sono ricchi di letteratura in tal senso. Questa settimana è la volta di Grindell Matthews. La stampa quotidiana, ed anche periodici di radio, ne sostenevano la tesi secondo la quale avrebbe inventato il “raggio mortifero”. Sebbene raccontato da più parti, trarremo alcuni spunti dalla rivista “il radio giornale” numero 7 del lontano 2024. Lo scopritore sarebbe riuscito ad arrestare il funzionamento di motori a scoppio, non facendosi mancare l’eliminazione di un topo ad una certa distanza. Tuttavia, appena le autorità britanniche vollero esaminare meglio i suoi esperimenti, egli si affrettò ad andare a Parigi per discutere la cessione delle sue scoperte allo stato francese.
Non si hanno notizie certe in merito ma sembra che le autorità militari britanniche lo avessero inseguito per rammentargli i suoi doveri verso la patria. Sarebbero, poi, trapelate notizie sul suo fiasco completo davanti le stesse autorità del proprio paese. Non è semplice formulare giudizi anche perché Grindell non avrebbe condiviso alcuna informazione tecnica riguardo i suoi apparecchi.

il raggio della morte-credits UA
Secondo la redazione della rivista, in base alle conoscenze di radiotecnica del 1924, si poteva escludere che l’azione a distanza di onde elettriche su esseri o su complessi metallici possa aver avuto effetti distruttivi.
La scoperta si sarebbe basata su un raggio di onde cortissime dirette per mezzo di specchi o mezzi analoghi. Già allora Guglielmo Marconi si stava occupando di direzionalità delle onde elettromagnetiche che, a seguire, avrebbe portato al compimento di un ulteriore invenzione: il radar. Allo stesso venivano tributate tutte le attenzioni e, al tempo stesso, ci si chiedeva quanto fossero reali le enunciazioni di altri su argomenti simili. Cominciava a maturare una consapevolezza, una capacità di individuare i millantatori, il cui “raggio di azione” colpiva anche il nostro Grindell. Era caratteristica della irradiazione elettrica la impossibilità di trasmettere grandi energie. La rivista concludeva l’articolo affiancando la fallimentare esperienza di Grindell Matthews a quella di Giulio Ulivi. La macchina mortale aveva comunque fatto delle vittime: coloro che ritenevano di averla inventata.
Umberto Alunni