
A TourismA si celebra la figura di Pietro Leopoldo, a 260 anni dall’ascesa al trono
24 Febbraio 2025
Gli eventi legati alla 69esima edizione del Premio Letterario Internazionale Ceppo
25 Febbraio 2025Milano interista. 1932 – 2004. Il poeta e scrittore, giornalista, critico letterario, traduttore e mitico lettore Giovanni Raboni (Milano, 22 gennaio 1932 – Fontanellato, Parma, 16 settembre 2004) iniziò a frequentare lo stadio giovanissimo per le partite casalinghe, con il padre e il fratello. Non smise mai, dai primi anni Settanta spesso con l’amico, di vita e di tifo ovviamente, Vittorio Sereni. I suoi testi poetici e giornalistici (di tema e di pretesto) vengono ora opportunamente raccolti in “Si è tifosi della propria squadra perché si è tifosi della propria vita”, pertinente titolo esplicativo (per i tanti di noi consapevoli del complicato senso di alcune proprie unilaterali passioni sportive). L’ottimo docente di lingua e letteratura italiana Rodolfo Zucco (Feltre, Belluno, 1966), anche lui poeta interista, introduce con competente affetto le “metafore calcistiche” di Raboni, completandole con un denso apparato critico, accurata bibliografia e ricchissimo utile indice dei nomi.
Si è tifosi della propria squadra perché si è tifosi della propria vita. Scritti sul calcio 1979-2004
Giovanni Raboni
Poesie (cinque), interviste (due), articoli (dodici)
A cura di Rodolfo Zucco
Mimesis Milano
2024
Pag. 140
Recensione di Valerio Calzolaio