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1 Febbraio 2025
Il pianista Arsenii Moon al Teatro Manzoni di Pistoia
2 Febbraio 2025Uno spettacolo di e con Filippo Timi e con Lucia Mascino, Marina Rocco, Elena Lietti e Gabriele Brunelli in programma al Teatro Manzoni di Pistoia-sabato, 1 Febbraio 2025 ore 20:45 (turno turno S) e domenica, 2 Febbraio 2025 ore 16:00.
Lo spettacolo è molto più di una rivisitazione della tragedia shakespeariana: è un gioco teatrale anarchico, una miscela esplosiva di comicità surreale e dramma intimo, dove la follia creativa di Filippo Timi unita alle incredibili interpretazioni degli attori, trasforma il classico shakespeariano in un cabaret esistenziale, contemporaneo e vibrante, capace di colpire, emozionare e sorprendere. Il Principe di Danimarca di Timi è folle, vitale, pop, fuori dagli schemi, desideroso di liberarsi di un destino che sembra incombere, Gertrude (Lucia Mascino) diventa una madre feroce capace di scuotere dalle viscere un figlio inerme, Ofelia (Elena Lietti) innamorata e perduta, trova la forza di raccontare il suo dramma negli ultimi attimi prima di annegare; intorno a questi personaggi shakespeariani irrompono il fantasma del padre di Amleto con le sembianze di Marilyn Monroe (Marina Rocco) e una soubrette in crisi, stanca di combattere per ruoli che la società le impone.
Amleto² segna il ritorno di un gruppo di lavoro – già straordinario 15 anni fa – che si ritrova con un bagaglio di esperienze, collaborazioni e successi che ne hanno arricchito le prospettive e affinato le capacità interpretative. Questo incontro rinnovato non celebra solo un grande successo del passato, ma una vera e propria rigenerazione della sua potenza. Gli attori, con il loro percorso maturato in teatro, cinema e televisione, si rimettono al servizio di un testo che, proprio grazie a loro, viene amplificato ed elevato, trovando nuovi livelli di profondità e vitalità. Amleto² è stato 15 anni fa il debutto teatrale come regista di Filippo Timi, rivelando fin da subito un talento straordinario. È sorprendente riscoprire oggi come, nonostante fosse alla sua prima esperienza registica, Timi sia riuscito a creare uno spettacolo animato da una forza vitale travolgente e da una libertà espressiva fuori dal comune, sicuramente fuori dagli schemi teatrali.
Impossibile riassumere in poche righe la carriera di un artista completo ed eclettico come Filippo Timi. Attore di cinema e teatro, regista, drammaturgo e sceneggiatore, musicista. Con una splendida e vasta carriera trentennale, con dei punti di riferimento artistici ben precisi, quali Carmelo Bene, Antonin Artaud, Pier Paolo Pasolini, l’attore perugino Timi ha collaborato con il fior fiore dei registi e attori italiani, solo per citarne alcuni: Giuliano Montaldo, Marco Bellocchio, Michele Placido, Ferzan Ozpetek, Gabriele Salvatores, e la lunga collaborazione con il regista indipendente torinese Tonino De Bernardi. Timi partecipa anche a diversi cortometraggi di successo, oltre a collaborare a programmi radiofonici e infine presentatore e ospite in programmi TV. Nel cast, accanto a Filippo Timi, Lucia Mascino, che, negli ultimi anni si è consolidata come uno dei volti più ricercati del panorama teatrale, cinematografico e televisivo italiano. Oltre al rapporto artistico con Timi (con lui in Romeo e Giulietta, Favola, Don Giovanni, La Sirenetta) vanno ricordate le sue recenti collaborazioni con Serena Sinigaglia, Lucia Calamaro e Filippo Dini con il quale ha vinto il Premio Flaiano 2023 come Migliore attrice per ‘Ghiaccio’ di Bryony Lavery. La sua carriera include ruoli di successo in serie televisive come ‘I delitti del BarLume’, per la quale è stata candidata ai Nastri d’Argento 2022 come Miglior attrice non protagonista e Una mamma imperfetta. Nel cinema ha collaborato con registi importanti e rappresentativi del cinema italiano. Con Francesca Comencini è stata protagonista di ‘Amori che non sanno stare al mondo’, per il quale ha vinto il Premio Anna Magnani. Negli ultimi due film di Massimo Venier con Aldo, Giovanni e Giacomo ha confermato la sua versatilità anche nel genere brillante. Con loro in scena, Marina Rocco ed Elena Lietti.
Marina Rocco, attrice di casa al teatro Franco Parenti, ha collaborato a lungo con Filippo Timi, partecipando a spettacoli come Amleto², Il Don Giovanni. e La Sirenetta.
Sotto la direzione di Andrée Ruth Shammah, è stata protagonista di classici come ‘Gli innamorati’ di Carlo Goldoni, ‘Una casa di bambola’ di Ibsen e, recentemente, de La Maria Brasca di Giovanni Testori, spettacolo che ha celebrato il cinquantesimo anniversario della fondazione del teatro. Per il cinema si ricordano collaborazioni con Woody Allen nel film ‘To Rome with Love’, Marco Tullio Giordana in ‘Sanguepazzo’ e Paolo Virzì in ‘Notti Magiche’.
Elena Lietti è stata protagonista negli ultimi anni di produzioni di successo del Teatro Franco Parenti, ha qui collaborato non solo con Filippo Timi ma anche con Andrée Ruth Shammah e Raphael Tobia Vogel, partecipando a spettacoli come Amleto², La Sirenetta, Gli innamorati, Un cuore di vetro in inverno, Il Don Giovanni, Costellazioni, Marjorie Prime, Chi come me. Sul grande schermo invece, tra le sue interpretazioni più note si ricordano Le otto montagne, tratto dall’omonimo libro di successo di Paolo Cognetti, scritto e diretto da Felix van Groeningen e Charlotte Vandermeersch; Siccità di Paolo Virzì, Tre piani e Il sol dell’avvenire di Nanni Moretti e Il Grande giorno di Massimo Venier. Opere che le hanno permesso di consolidare la sua presenza nel panorama cinematografico italiano come interprete raffinata e intensa.
Sul palco troviamo anche Gabriele Brunelli, che interpreta il ruolo che nell’edizione storica fu di Luca Pignagnoli. L’attore è diplomato presso la scuola Luca Ronconi del Piccolo Teatro di Milano e ha lavorato in produzioni teatrali di rilievo con la regia di Massimo Popolizio, tra cui ‘L’albergo dei poveri’, ‘Uno sguardo dal ponte’ e ‘M, il figlio del secolo’. Filippo Timi rappresenta una delle collaborazioni artistiche più significative nella recente storia del Teatro Franco Parenti. La relazione tra l’attore, drammaturgo, regista e scrittore perugino e lo storico teatro milanese guidato da Andrée Ruth Shammah, è segnata da una serie di produzioni di grande successo. A partire dal memorabile debutto di ‘Favola’ nel 2011, passando per spettacoli iconici come ‘Amleto²’, ‘Skianto’ e ‘Il Don Giovanni’, Timi ha portato sul palco un linguaggio teatrale innovativo, visionario e profondamente personale. Il Teatro Franco Parenti non è solo un luogo in cui Timi ha trovato ispirazione, ma anche uno spazio dove la sua creatività ha potuto dialogare in armonia con le visioni artistiche di Andrée Ruth Shammah, che lo ha diretto nella stagione 2016-17 in ‘Una casa di bambola’ di Ibsen.
Il ritorno di ‘Amleto²’ a 15 anni dal debutto, Amleto²conferma anche questo legame, dimostrando una collaborazione che continua nel tempo a rinnovarsi e a lasciare il segno.”
Bruno Grillo per Arteventinews.it