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27 Gennaio 2025Presentato a palazzo del Pegaso il lavoro di Claudio Santori, ‘Vasari e Arezzo, Vite di artisti aretini tradotte in italiano corrente’. È intervenuto il vicepresidente del Consiglio regionale, Marco Casucci
Le vite del Vasari raccontate nell’italiano dei giorni nostri. È stato presentato ieri pomeriggio, giovedì 23 gennaio, nella sala Fanfani del palazzo del Pegaso il libro di Claudio Santori, ‘Vasari e Arezzo, Vite di artisti aretini tradotte in italiano corrente con appendice su storia, musica e cultura aretina al tempo del Vasari’, Edizioni Prometheus,
“Il lavoro di Santori ci riporta indietro nel tempo, a quell’Arezzo che ha vissuto Vasari. Ed è una bella occasione per parlare di Vasari, geniale architetto, sublime pittore, primo storico dell’arte, mentre ad Arezzo si svolge una grande mostra a lui dedicata. Pochi artisti sono riusciti a collegare idealmente il territorio di Firenze con quello di Arezzo “, è il commento del vicepresidente del Consiglio regionale, Marco Casucci.
Il libro, ci spiega l’autore, “si basa su un principio: siccome il pregio riconosciuto a Vasari dai suoi contemporanei era quello che sapeva scrivere come si parla, ho raccolto nella prima parte tutte le vite degli aretini e le ho tradotte in linguaggio corrente per ricostruire quel fascino che avevano allora”. Il volume offre appunto una traduzione in italiano moderno delle biografie degli artisti aretini presenti nell’opera di Giorgio Vasari ‘Le vite de’ più eccellenti architetti, pittori e scultori italiani da Cimabue insino ai tempi nostri’.
Ad arricchire l’opera un saggio dello stesso Santori sulla storia, la cultura, l’arte e la musica ad Arezzo al tempo di Vasari, con una inedita lettura del contesto storico-artistico dell’epoca. Nella seconda parte infatti, spiega ancora Santori, si racconta “la storia di Arezzo all’epoca del Vasari: una storia terribile, con terremoto, inondazioni, carestia, guerre, con la popolazione ridotta a cinquemila abitanti e la dominazione dei medici, che non fu piacevole”.
Comunicato Stampa Consiglio regionale della Toscana