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6 Gennaio 2025I primi anni del secolo scorso sono stati costellati di successi nel campo delle scoperte scientifiche, tra le quali ha primeggiato la radio. Dopo il collegamento intercontinentale del 1901, e tanti altri importanti passi in avanti, nel 1909 avvenne il primo clamoroso salvataggio dovuto all’invenzione di Marconi: il 23 gennaio il Republic, un transatlantico della White Star Line, a causa della nebbia entra in collisione, al largo di New York, con il piroscafo italiano Florida. Il marconista Binns rimane al suo posto lanciando il CQD e l’SOS per 14 ore filate grazie ai quali accorrono tre piroscafi che salvano dalla morte i passeggeri e gli equipaggi di entrambe le navi (oltre 1700 persone).
Lo stesso anno Guglielmo Marconi si è giustamente meritato il Nobel per la fisica nel 1909, seppure diviso a metà con il tedesco Karl Ferdinand Braun.
Ma sarà proprio nel 1910 che la radio conquisterà le prime pagine dei giornali anglosassoni, e non solo, laureandosi vero e proprio Media che, con la sua immediatezza, anticipava in modo dirompente tutte le sue qualità e la battaglia mai sopita con carta stampata ed altri strumenti mediatici.
Parliamo dell’omicidio di Cora Crippen, noto all’epoca dei fatti come “l’omicidio della cantina”, che la radio ha contribuito a diffondere e risolvere.
Il protagonista, dottor Hawley Harvey Crippen era uno studioso di medicina, esperto in omeopatia. Conobbe Cora decisamente più giovane di lui, se ne innamorò e si sposarono. La donna aveva il pallino della carriera artistica ma non le necessarie qualità. Con il nome d’arte di Belle Elmore, i favori e le disponibilità del marito, tentò di tutto per guadagnarsi gli onori del palcoscenico ma non riuscì nel suo intento potendosi esibire solo in locali di indubbia fama.
Cora conduceva una vita sopra le righe, con un marito rassegnato al punto di tollerare che avesse degli amanti. Il dottor Crippen, oltre ad un menage discutibile, stava affrontando difficoltà professionali. Unico squarcio di luce era la sua giovane assistente, Ethel Clara Le Neve, un’affascinante ragazza con labbra carnose e grandi occhi grigi. Nacque una simpatia e, a seguire, qualcosa di più. E fu così che il dott Crippen e Ethel decisero di fuggire insieme dopo che la moglie, stando alla narrazione del marito, se ne era tornata in America.
Ethel si travestì da ragazzo e con i documenti falsi, dichiarandosi padre e figlio, fuggirono. Nel frattempo maturarono sospetti sulla scomparsa della moglie e, dopo accurate indagini, se ne trovarono alcuni resti sepolti nella cantina della propria abitazione. Scattò la caccia al marito, ritenuto primo indiziato dell’orribile gesto.
Se ne occuparono i giornali e la vicenda ebbe una significativa cassa di risonanza. Scotland Yard e stampa facevano a gara per guadagnare posizioni nella risoluzione del caso. Intanto Crippen e Ethel si erano imbarcati sulla nave Montrose che, da Anversa, li avrebbe portati nel Québec. A bordo il capitano li riconobbe ed ordinò al marconista di avvertire Scotland Yard. L’ispettore Dew partì immediatamente con la più veloce nave Laurentic per arrivare prima del Montrose nel Quebec. Dopo una fuga di notizie nei giorni a seguire il Montrose viveva un’atmosfera quasi irreale: il marconista impegnato a fornire a Scotland Yard tutti i dettagli dei due fuggiaschi, il capitano che li marcava a uomo, i giornali che proponevano interviste dietro laute mance e tutto il mondo con il fiato sospeso che, attraverso i giornali, si stava appassionando alla singolarissima vicenda. Da non trascurare i due protagonisti che, pur con l’apprensione e l’ansia del caso, erano assolutamente inconsapevoli, quasi come un Truman show, di ciò che stava accadendo intorno a loro.
All’arrivo del Montrose, prima che i viaggiatori scendessero, l’ispettore Dew andò incontro a Crippen e, dopo essersi accertato della sua identità, pronunciò con soddisfazione: “la dichiaro in arresto per l’assassinio e la mutilazione di sua moglie Cora Crippen avvenuta a Londra lo scorso febbraio”. I due fuggiaschi non opposero resistenza mettendo una pietra tombale su una storia al cardiopalma.
Il caso del dott Crippen, uxoricida catturato grazie al marconigramma che il capitano della nave Montrose, in servizio sulla rotta Anversa-Québec, inviò alla polizia, segnalando che a bordo si trovava proprio il ricercato, fece grande clamore per poi ritornare nell’oblio.
Chi avesse piacere approfondire la storia, e la profonda innervatura con il destino di Guglielmo Marconi e la sua radio, potrà ascoltare il seguente podcast su AMERIARADIO https://www.ameriaradio.com/diretta-dentro-e-oltre-la-radio-quando-il-wireless-ci-mette-lo-zampino
Umberto Alunni