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17 Dicembre 2024La legalità e la corruzione in Italia sono temi complessi e profondamente intrecciati nella storia e nella società del Paese. Un fenomeno che ha radici profonde e che ha influenzato vari aspetti della vita pubblica e privata, dall’amministrazione pubblica alle imprese, fino alla vita quotidiana dei cittadini.
Secondo il rapporto di Transparency International, l’Italia nel 2023, si posiziona al 42° posto su 180 paesi nell’Indice di Percezione della Corruzione (CPI), con un punteggio di 56 su 100. Questo punteggio, sebbene stabile rispetto all’anno precedente, evidenzia ancora una volta la necessità di un impegno continuo e deciso nella lotta alla corruzione e alle pratiche non legali.
Ecco alcuni esempi di Manifestazioni della Corruzione
Corruzione Politica: Coinvolge funzionari eletti e burocrati che accettano tangenti in cambio di favori politici. Questo tipo di corruzione è particolarmente dannoso poiché mina la fiducia dei cittadini nelle istituzioni democratiche.
Corruzione Amministrativa: Coinvolge funzionari pubblici che abusano del loro potere per ottenere benefici personali. Questo tipo di corruzione può includere la manipolazione di appalti pubblici, la concessione di licenze o permessi in cambio di tangenti, e la frode fiscale.
Corruzione nel Settore Privato: Coinvolge imprenditori e manager che offrono o accettano tangenti per ottenere vantaggi competitivi. Questo tipo di corruzione può distorcere i mercati, ridurre la concorrenza e aumentare i costi per i consumatori.
Questo modo di fare, ha impatti devastanti sulla società e sull’economia italiana.
Ecco alcuni esempi di come si può anche mettere a rischio il sistema democratico.
Erosione della Fiducia:
la corruzione mina la fiducia dei cittadini nelle istituzioni pubbliche e private, rendendo più difficile per il governo implementare politiche efficaci e per le imprese operare in un ambiente equo e trasparente;
Inefficienza Economica:
La corruzione può portare a decisioni economiche inefficienti, in cui le risorse sono allocate non sulla base del merito o della necessità, ma in base alla capacità di pagare tangenti. Questo può ostacolare la crescita economica e lo sviluppo;
Ingiustizia Sociale:
La corruzione può aumentare le disuguaglianze sociali, poiché i più ricchi e potenti sono in grado di manipolare il sistema a loro favore, mentre i più poveri sono lasciati senza voce o mezzi per difendersi.
La CISL Confederale da sempre ha avuto un ruolo cruciale nella promozione della legalità e nella lotta alla corruzione; ha spesso denunciato le pratiche corruttive che danneggiano la classe lavoratrice e non solo nei luoghi di lavoro e ha chiesto riforme per garantire maggiore trasparenza e integrità nelle istituzioni a tutti i livelli. Uno degli aspetti più significativi dove la Cisl ha posto la sua maggiore attenzione è sulle condizioni di lavoro e sulla protezione dei diritti dei lavoratori. Se non si interviene subito, appena si hanno i primi cenni di pratiche di non trasparenza, si può creare un ambiente omertoso, fatto di abusi, soprusi e altro, dove i diritti dei lavoratori e delle lavoratrici sono completamente ignorati.
La Cisl lavora anche insieme alla Fondazione Falcone, per promuovere buone pratiche in cui la legalità è un valore fondamentale per far progredire il Paese e far crescere la sicurezza anche nei luoghi di lavoro. La Fondazione Falcone, fondata in memoria del giudice Giovanni Falcone, si dedica alla diffusione della cultura della legalità e alla lotta contro la criminalità organizzata. La Cisl, come partner sociale e sindacale, collabora su alcuni progetti come il “Museo del Presente”, che celebra il lavoro dignitoso e la legalità quali facce della stessa medaglia. Inoltre vengono promosse iniziative educative nelle scuole e nei luoghi di lavoro per sensibilizzare i giovani e i lavoratori sui valori della legalità e del civismo. Tutto questo è essenziale per costruire una società più giusta e trasparente, dove il lavoro dignitoso e la legalità sono al centro di tutte le attività economiche e sociali.
Anche la società civile italiana ha svolto un ruolo molto importante nella lotta contro la corruzione. Organizzazioni come Transparency International Italia e Libera, hanno promosso campagne di sensibilizzazione, monitorato i casi di corruzione e fatto pressione per riforme più rigorose e trasparenti.
L’Italia ha adottato alcune misure per combattere la corruzione: la legge Severino del 2012, che prevede pene più dure per i reati di corruzione ed inasprisce i requisiti di trasparenza per i funzionari pubblici; è stata istituita l’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) per monitorare e prevenire la corruzione nell’amministrazione pubblica con poteri di indagare su casi di corruzione e di emettere sanzioni. Inoltre sono state adottate misure per aumentare la trasparenza dell’amministrazione pubblica, tra cui l’obbligo di pubblicare online i dati sui bilanci pubblici.
Sugli appalti e sulla gestione dei contratti è molto importante e fondamentale aumentare l’impegno educativo per promuovere una cultura della legalità tra i giovani attraverso programmi scolastici volti ad insegnare i valori dell’etica e della cittadinanza attiva. Su questo tema il ministero della Cultura ha aderito al progetto WhistleblowingPA di Transparency International Italia e del Centro Hermes, per la Trasparenza e i Diritti Umani e Digitali e, in questo ambito si è dotato di uno strumento sicuro per le segnalazioni, per la tutela dell’anonimato, che deve essere garantita in ogni circostanza:
-La segnalazione viene fatta attraverso la compilazione di un questionario e può essere inviata in forma anonima. Se anonima, sarà presa in carico solo se adeguatamente circostanziata.
-La segnalazione viene ricevuta dal Responsabile per la Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (RPCT) e da lui gestita mantenendo il dovere di confidenzialità nei confronti del segnalante;
-Il segnalante riceve, subito dopo, un codice numerico di 16 cifre che deve conservare per poter accedere nuovamente alla segnalazione, verificare la risposta del RPCT e dialogare rispondendo a richieste di chiarimenti o approfondimenti;
-La segnalazione può essere fatta da qualsiasi dispositivo digitale (pc, tablet, smartphone) sia dall’interno dell’ente che dal suo esterno.
In sostanza la lotta alla corruzione in Italia è una sfida continua, che richiede un impegno costante da parte di tutte le parti interessate, compreso il governo, le imprese e la società civile. Nonostante i progressi compiuti negli ultimi anni, c’è ancora molto da fare per costruire una cultura della legalità e garantire che l’Italia possa prosperare in un ambiente più equo e trasparente. Solo attraverso un’azione collettiva e un forte impegno per la trasparenza e l’integrità, l’Italia potrà superare le sfide contro la corruzione e costruire un futuro migliore.
La lotta alla corruzione, alla illegalità al malaffare sono punti per la Cisl da perseguire con tutti i mezzi possibili per affermare una cultura di equità, rispetto onesta etc. e, la proposta di legge sulla partecipazione dei lavoratori nei consigli di amministrazione delle aziende sia pubbliche che private, che la Cisl Confederale sta portando avanti nelle sedi del parlamento, può essere un’opportunità, non solo per avere salari più alti, buona occupazione, maggiore sostenibilità sociale ma, anche un contributo alle buone pratiche e alla legalità.
Stefano Boni