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4 Dicembre 2024Musica del Natale per le strade di Pisa con il Coro Voci Bianche Bonamici
5 Dicembre 2024Venerdì 6 dicembre alle ore 20.45 si terrà al Teatro Pacini di Pescia la rappresentazione di LE VOLPI , uno spettacolo di CapoTrave , compagnia di produzione teatrale fondata nel 2003, a Sansepolcro (Ar), di Lucia Franchi e Luca Ricci, autrici di proprie drammaturgie originali, che indagano i temi dell’attualità sociale dal punto di osservazione della provincia italiana, portate in scena in oltre 400 teatri italiani e in numerosi festival e rassegne.
LE VOLPI , tra i finalisti ai Premi Ubu 2024 per la categoria Miglior testo italiano, è diretto da Luca Ricci (che firma anche la scena) ed interpretato da tre artisti di grande caratura, come i pluripremiati Giorgio Colangeli ( uno degli attori più richiesti e amati del cinema d’autore italiano) e Manuela Mandracchia (nel 2024 Premio Le Maschere del Teatro 2024 e, dopo una lunga collaborazione con Luca Ronconi, da anni protagonista degli spettacoli dei più importanti registi italiani) e Federica Ombrato.
Alle 18.00 il pubblico potrà dialogare con gli interpreti e Luca Ricci alla Fondazione POMA Liberatutti, che si trova accanto al Teatro Pacini, per il secondo incontro del ciclo“Oltre la quarta parete: incontri con i protagonisti” (ingresso libero, fino ad esaurimento posti).
Nell’ombra di una sala da pranzo, all’ora del caffè, in un’assolata domenica di agosto, si incontrano due piccoli notabili della politica locale e la figlia di una di loro. Tutto intorno i pensieri volano già al mare e alle vacanze, eppure restano da mettere in ordine alcune faccende che interessano i protagonisti della storia. Davanti a un vassoio di biscotti vegani, si confessano legittimi appetiti e interessi naturali, si stringono e si sciolgono accordi, si regola la maniera migliore di distribuire favori e concessioni, incarichi di servizio e supposti vantaggi. La provincia italiana è la vera protagonista della vicenda, quale microcosmo in cui osservare le dinamiche di potere, che hanno sempre a che fare con i desideri e le ossessioni degli individui. Morbidamente, si scivola dentro un meccanismo autoassolutorio per cui è legittimo riservarsi qualche esiguo tornaconto personale, dopo essersi tanto impegnati nella gestione della cosa pubblica.La corruzione è proprio questo concedere a se stessi lo spazio di una impercettibile eccezione. Come scrive Leonardo Sciascia nel suo romanzo “Todo modo”: “i grandi guadagni fanno scomparire i grandi principi, e i piccoli fanno scomparire i piccoli fanatismi. Qui di seguito una breve biografia artistica dei tre protagonisti: Giorgio Colangeli , è uno degli attori più richiesti e amati del cinema d’autore italiano: è stato Nastro d’Argento 1999 (per “La cena” di Ettore Scola) e David di Donatello 2007 (per “L’aria salata” di Alessandro Angelini). Sempre sullo schermo è stato Salvo Lima nel “Il divo” di Paolo Sorrentino e il suocero di Paola Cortellesi nel brillantissimo “C’è ancora domani”. Ha lavorato con Rubini, Muccino, Luchetti, Genovese, tra i moltissimi altri. In teatro ha recentemente interpretato Papa Ratzinger ne “I due papi” con Mariano Rigillo di Anthony McCarten.
Manuela Mandracchia è una delle interpreti più affermate del teatro italiano, attrice per storici allestimenti di Luca Ronconi e Massimo Castri, vincitrice del Premio Ubu (2 volte), del Premio ANCT dell’Associazione dei Critici dei Teatro e del Premio Le Maschere del Teatro Italiano, sempre per il suo lavoro di attrice . Per il cinema ha lavorato in “HabemusPapam” di Nanni Moretti, oltre che con Cristina Comencini, Francesca Archibugi, Marco Bellocchio e, di recente, con Pietro Castellitto. Per RadioTre ha letto numerosissimi classici della letteratura nella trasmissione Ad alta voce.
Federica Ombrato si diploma attrice, nel 2011, all’Accademia Nico Pepe di Udine e si perfeziona con la Compagnia Atir e Serena Sinigaglia. Esordisce con “La Mosca, almeno un milione di scale” di C. Tessiore, per la regia di Jean-Paul Denizon. È stata diretta, tra gli altri, da Carmelo Rifici, Leonardo Lidi, Angela Ruozzi per Mamimò, Gigi Dall’Aglio e Gianina Cărbunariu. Debutta in ambito cinematografico con Marco Bellocchio, in “Se posso permettermi”, selezionato dal 74° Festival di Locarno Corti d’autore.
Bruno Grillo