Nella Ex Chiesa di San Giovanni Battista, in corso Gramsci, continua, fino al 24 settembre, dopo la prima esposizione, apprezzata dai visitatori, svoltasi dal 11 al 30 luglio scorsi, la Mostra La Grande Grafica Italiana del II° Novecento, allestita e curata dal Prof. Paolo Gestri. Studioso e profondo conoscitore d’arte, appassionato collezionista, nonché ex insegnante nelle Scuole superiori pistoiesi, e collaboratore per molti anni dei quotidiani La Nazione ed Il Tirreno. La mostra, ad ingresso gratuito, è stata sostenuta dalla Fondazione Conservatorio San Giovanni Battista ed inserita dal comune di Pistoia nel cartellone Estate in Città.
Incontriamo Paolo Gestri mentre si intrattiene per dare spiegazioni ad alcuni visitatori e, appena finito, ci viene incontro per rispondere a qualche domanda sulla esposizione cittadina.

La grande grafica italiana
Come nasce l’dea di questa iniziativa?
Ho coltivato negli anni una grande passione per l’arte. Ogni tanto raccolgo una tematica -la precedente mostra fu nel 2021 al Battistero, dedicata a Galileo Chini ed all’arte sacra – in questo caso la grafica, incisioni e disegni, e cerco di costruire un momento di approfondimento e di conoscenza. Si tratta di una collezione privata, con quadri raccolti nel corso degli anni e molte di queste opere esposte provengono da omaggi avuti dai pittori.
La Mostra La grande grafica italiana del secondo Novecento, cosa mette in risalto?
Credo si debba partire nel cercare di superare il contrasto e la distinzione netta tra astrattismo e figurativismo e con questa esposizione, con alcune opere in mostra, ho voluto mettere in risalto l’interconnessione tra arte figurativa ed arte astratta degli anni 50/60 in poi in Italia e come alcuni artisti pistoiesi si sono inseriti in questo panorama. Si vuole inoltre affermare la storicità della Mostra considerando che la fama di molti artisti perdura da piu’ di mezzo secolo. Inoltre sono esposti alcuni autori anonimi ma sempre nel segno della qualità.
Si puo’ quindi considerare una iniziativa di primo piano?

la grande grafica italiana
Direi proprio di si. Per una bella serie di immagini. In esposizione ci sono circa 80 opere dei maggiori artisti italiani dagli anni 50/60 al 2000 ed oltre, tra i quali, in primo piano Morlotti, Annigoni, Notte, Conti, Greco, Maccari e tra i pistoiesi Buscioni, Zanzotto, Nativi, Landini e Jorio Vivarelli. Con 2 ospiti di onore: Galileo Chini, maestro liberty ed il livornese Giacomo Salmoni, ottimo allievo di Giovanni Fattori. Ed altri apprezzati artisti.
La Mostra, arricchita in un prezioso catalogo con testi e foto, frutto del lavoro instancabile di studio e raccolta di Gestri, è suddiviso in varie sezioni tra le quali: pagine nella storia, incontri d’arte, pistoiesi in scena e generazione di mezzo, dal quale riportiamo: Nel secondo Novecento, Pistoia visse una splendida stagione d’arte, certamente tra le piu’ proficue della sua storia quanto a ricerca e rinnovamento. Il tutto grazie alla così detta Generazione di mezzo, un bel manipolo di pittori che, senza rinnegare niente della loro storica tradizione, seppero creare pagine concomitanti col sentimento del proprio tempo, senza sosta in divenire…
L’esposizione sarà aperta gratuitamente al pubblico fino al 24 settembre con orari 10- 12,30 17,00 – 19,30
Nicola Gonfiantini