Al Foyer del Teatro Moderno ad Agliana, sabato 22 aprile, Domenico Maselli ha presentato il suo libro giallo “ Il mistero della torre” edito da Jolly -Roger, per gli Incontri di primavera.
Con l’autore sono presenti il dott. Enrico Parrini, autore della copertina, il giornalista Maurizio Gori, il dott. Domenico Gallo, Presidente di sezione merito della Corte di Cassazione, e l’assessore alla cultura del Comune di Agliana, l’avvocato Giulia Fondi.
Domenico Maselli, classe 57, ex sostituto commissario della polizia di stato a Pescia, è alla sua prima opera letteraria.
Nel libro si dimostra l’importanza della collaborazione tra colleghi, sottolinea il giornalista Gori, e il fine comune è scoprire la verità.

Il mistero della torre-Maselli
Protagonista del romanzo giallo è l’ispettore di polizia Carli, un uomo che si preoccupa dei suoi uomini, del loro stato di salute. A Pisa, nella Pizza dei Miracoli, ai piedi della famosa Torre, alla vigilia di Natale viene rinvenuto il cadavere di un docente universitario. L’ispettore Carli della Questura di Pisa è impegnato in una delicata indagine per scoprire l’autore di un omicidio in una difficile indagine.
Il finale del libro è aperto …ci saranno ancora avventure per l’ispettore?
Domenico Maselli ha ringraziato per i giudizi positivi, ricevuti durante la presentazione e ha confidato al pubblico che ci sarà una prosecuzione delle indagini di Carli con nuovi personaggi, tra cui un avvocato.
Le vicende narrate nel libro parlano di un tema caro all’autore: il coordinamento delle forze di polizia. È un libro semplice e complesso al tempo stesso. Nello sviluppo della storia, lo stile narrante è in prima persona ma il lettore può calarsi facilmente nelle vicende dei protagonisti. Un poliziesco che spiega ai lettori come funziona la polizia. Anche questo è un merito rispetto ad altri libri del genere.
Tanti i temi affrontati: i rapporti con i colleghi, con la stampa, con la famiglia.
Quale è stata la molla che ti ha spinto a scrivere questo romanzo? Viene chiesto all’autore. “Tutto è cominciato dalla seconda ondata di lock down per covid. Lo spunto è venuto dai miei quarant’anni in polizia. Buttavo giù di impeto e alla sera mi sentivo appagato. È stata una terapia. Poi il mio lavoro è passato ad amici lettori e infine alla stampa”.
Tra gli autori preferiti di Domenico Maselli: Camilleri, Carofiglio, Antonio Fusco, autore pistoiese.

il mistero della torre-Maselli
Una domanda curiosa per il dott. Parrini dal Sindaco Luca Benesperi: “Affidarsi al RIS alla polizia scientifica ha forse tolto il fiuto agli investigatori?”
Per Parrini, diventano fondamentali i sopralluoghi sulla scena del crimine e per la polizia scientifica questi devono essere congelati, proprio per consentirgli i rilievi. Però la polizia scientifica deve essere accompagnata da un riscontro obbiettivo. Confessioni, testimoni, intercettazioni telefoniche ecc. Un complesso di attività investigative che consente il completamento dell’indagine. Non può essere solo un dato scientifico a dare il risultato.
Infine Maselli conclude ringraziando il pubblico e sottolineando come ogni presentazione sia per lui un arricchimento importante.
Redazione Arteventinews
Laura Filoni