E’ stato presentato, nei giorni scorsi, nella sala Terzani della Biblioteca San Giorgio il libro a fumetti della Fondazione Caponnetto “Resistere, quattro storie di lotta alla mafia” edito da Giunti e scritto da Salvatore Calleri, Renato Scalia, Giulio Gualtieri, e Marco Nucci con le illustrazioni di Luca Albanese. Un incontro che ha focalizzato l’attenzione sui legami tra mafia e bullismo e su come lo sport possa intervenire in aiuto della legalità.
Le quattro storie a fumetti, che aprono, in una modalità innovativa, una riflessione sulla mafia, nelle sue dinamiche e nei gesti, nonché nella vita di chi la combatte, hanno rappresentato un momento di confronto, coordinato dal direttore di Arte Eventi News Maurizio Gori, con le testimonianze del Questore di Pistoia dott.ssa Olimpia Abbate , del Sindaco Alessandro Tomasi, e degli autori Salvatore Calleri e Renato Scalia, nonché di Riccardo Serchi, organizzatore dell’evento che, per l’occasione, abbiamo intervistato.

Resistere-la graphic novel della Fondazione Caponnetto- alla Biblioteca San Giorgio
Come nasce l’idea di questa iniziativa?
Nasce dalla Associazione Culturale AU-CO dedita alla diffusione della cultura vietnamita, in quanto pratichiamo il Qwankido. Oltre alla pratica di questa arte marziale siamo da sempre sensibili alle attività culturali giovanili. L’evento della promozione del libro rappresenta un importante momento di riflessione e di condivisione, coerente con il nostro obiettivo di diffondere la cultura della legalità e la lotta alle mafie. L’associazione è composta da circa 30 volontari.
E la collaborazione con la Fondazione Caponnetto?
Abbiamo trovato subito una sintonia con la Fondazione perché c’è una visione comune basata sulla legalità e sulla sicurezza. E sulla volontà di trovare forme nuove di comunicazione per non smettere mai di parlare di mafia. Si sposa molto bene con il nostro progetto contro il bullismo dove abbiamo un gruppo di volontari, che supportati anche da uno psicologo, ed un avvocato, vanno nelle scuole al fine di poter parlare con i ragazzi ed i genitori.
In questo vostro progetto, avete inserito anche lo sport.

Resistere-la graphic novel della Fondazione Caponnetto- alla Biblioteca San Giorgio
Crediamo che lo sport rappresenti un ottimo antidoto a supporto completo della attività. Un importante anello di congiunzione con gli aspetti legali e psicologici che vengono affrontati nel confronto con i ragazzi. Ci siamo immedesimati nel mondo giovanile con la convinzione che lo sport possa trasmettere energia positiva per combattere ogni problema che i ragazzi devono affrontare.
Nicola Gonfiantini