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29 Agosto 2022Dopo il grande successo de “La Mascella di Caino”, del “cattivissimo” Torquemada che ha trasformato i più audaci in detective alla ricerca di vittime e assassini sin dal 1934, in Italia arriva “Il gioco di Andromeda”, il libro-enigma tutto italiano.
Un professore universitario accusato della morte della figlia Andromeda, un diario, un manicomio criminale e una dottoressa decisa a dimostrare l’innocenza del suo paziente, tentando di decifrare memorie e pensieri del “Soggetto”, così nominato nel libro. Una psichiatra caparbia, in cerca della verità, questo sarà il vostro ruolo; e dovrete mettere in ordine tutte le pagine del diario del professore per ricostruire tutta la vicenda che ruota intorno, appunto, all’omicidio di Andromeda.
Sarà colpevole? Sarà innocente?
Per scoprirlo vi serviranno forbici (con la punta arrotondata, come insegnava Muciaccia in ArtAttack) per tagliare le pagine del libro – so che per molti è un gesto impensabile, ma è necessario – così da avere la possibilità di metterle in ordine, un computer, penne, post-it, evidenziatori ma soprattutto la stessa tenacia e vocazione nel risolvere gli omicidi del nostrano televisivo Don Matteo, ma senza la bicicletta.
A differenza del romanzo-rompicapo inglese “Cain’s Jawbone” (titolo originale, ndr), nel “Gioco di Andromeda” vengono date alcune indicazioni sulla risoluzione del romanzo. Ad esempio, sappiamo che nel libro sono da ricercare avvenimenti della storia italiana e d’Occidente per decriptare alcune parti del testo ed inoltre vengono suggeriti due modi per scoprire la verità e mettere in ordine le pagine (rigorosamente stampate in ordine casuale): la “via enigmistica”, ovvero risolvere prima indovinelli, rebus, quiz, ecc; altrimenti la “via interpretativa”, affidarsi al proprio intuito e trovare le fila narrative della storia.
Indipendentemente da quale sarà la vostra scelta, la vostra via, la vostra logica per ricostruire il diario del professore, la Newton Compton Editori ha indetto un concorso per cui dovrete inviare la scheda – presente all’interno del libro – con la risoluzione del gioco. Al termine della data di scadenza fissata per il 28 febbraio 2023, la casa editrice procederà all’estrazione di un premio del valore di 500,00 Euro, ovvero un buono in cui potete scegliere i volumi disponibili nel catalogo della Newton Compton Editori.
L’autore del libro è un giovane ragazzo toscano, con una Laurea sulla Semiotica dell’Enigma, fondatore del blog “Enigmatopia”, punto di riferimento italiano per gli appassionati di riddle online e indovinelli divertenti , a volte sotto copertura con lo pseudonimo di “Novantanove” (anche questo un indovinello, se vi divertite a risolverlo), che porta il nome di Iacopo Cellini. Siamo di fronte alla sua prima opera ed anche al primo, solo ed unico – al momento – libro enigma italiano.
Diventerà una moda passeggera quella dei puzzle-game letterari? Oppure l’alternativa alle varie app di puzzle-game disponibili su smartphone con una pubblicità ogni dieci secondi di gioco? Auguriamoci la seconda possibilità, almeno così ci sarà l’opportunità di riportare le persone alla magia contenuta nelle pagine di un libro. Un nuovo (più o meno) modo di vivere l’esperienza letteraria adatta solo ai più temerari, si intende. Proprio perché i romanzi-enigma richiedono tempo, dedizione, un po’ di follia e una minima dote attoriale per calarsi meglio nel ruolo del detective. Potete anche vestirvi da Sherlock Holmes, se volete.
Certo è che nella società della tecnologia avanzata in una realtà virtuale in cui esiste un app e un tutorial per tutto, male non fa tornare un po’ a giocare, come bambini, nella realtà, quella vera.
Infatti l’autunno si avvicina, le sere di pioggia, freddo e, perché no, un po’ di noia, fanno capolino e che siate soli o in compagnia, invece di fare zapping per ore ed ore tra un reality, un film, una tribuna politica e un documentario sui rinoceronti, o scrollare la bacheca di Facebook facendovi venire un crampo al pollice, potete decidere di immergervi in questa avventura, perché questo sarà. Tra risate, concentrazione, grande esaltazione per aver risolto un micro indovinello sentendosi geni assoluti dell’enigmistica, senza dimenticare quei terribili momenti in cui appare “il vicolo cieco”, vi divertirete. Questo è assicurato, se avete la tenacia di arrivare fino in fondo perché il punto non è immedesimarsi nel protagonista, ma essere un protagonista.
Un consiglio che farà la differenza: non gettate lo scontrino! Servirà come prova d’acquisto da inviare insieme alla scheda con la soluzione del libro-games.
E adesso che la forza di Bartezzaghi e di Jessica Fletcher sia con voi!
Chi ha ucciso Laura Pal…ops, Andromeda?
Sara Parigiani