Iniziamo una rubrica che darà spazio agli interventi di alcuni scrittori di romanzi “noir” italiani. L’idea è stata promossa dal presidente dell’Associazione Giallo Pistoia e direttore artistico del Festival del Giallo Pistoia, Giuseppe Previti. Il tema degli interventi prende spunto da una intervista dello scrittore Loriano Macchiavelli sullo stato di salute del “noir italiano”. Previti ha chiesto una loro opinione a vari scrittori. Pubblicheremo ogni settimana le risposte e siamo disposti ad accogliere dai lettori ulteriori contributi che potranno essere indirizzati alla casella di posta : redazione@arteventinews.it
FAUSTO VITALIANO

copertina libro Fausto Vitaliano
- Loriano Macchiavelli sostiene che l’affermazione del Noir equivale oggi alla sconfitta. Cosa ne pensi?
Non parlerei di sconfitta. Forse c’è effettivamente una sovra-produzione di titoli che, a volte, sembrano ripetere schemi narrativi molto simili – l’investigatore con la “ferita interiore”, il borgo di provincia, la comunità composta da “strani tipi”. Ma esiste ancora la qualità, le storie eccellenti e gli scrittori di livello.
- Noir e giallo, oggi c’è ancora differenza?
A volte in effetti sembra che siano la stessa cosa (e non lo sono), capita di vedere etichettato come “noir” ciò che non è. È tuttavia vero che in un’epoca come la nostra in cui le contaminazioni tra generi e le trasversalità sono sempre più diffuse, è molto complicato mettere etichette che potrebbero essere state nel frattempo superate dai fatti.
- Quanto incide nell’affermazione del Noir la voglia di esplorare il male?
Il “male” è l’ingrediente principale della narrazione noir. Togliere il male dal noir è come togliere il guanciale dall’amatriciana o l’uovo dalla carbonara. Ma non solo un espediente narrativo. L’esplorazione della parte tenebrosa delle persone, e della società ne suo complesso, aiuta il lettore a capire il tempo in cui si vive.
- Cosa raccontano i noir oggi?
Quello che hanno sempre raccontato: di quanto è difficile vivere e di quanto fragile sia la condizione umana.
- Siete d’accordo sull’affermazione che il noir è la forma che meglio racconta la realtà?
Il noir racconta la realtà in modo eccellente, così come lo faceva la commedia nei decenni passati. Il rischio è quello che il noir comincia a raccontare… sé stesso. E quella, sì che sarebbe la sua sconfitta.
Giuseppe Previti e Arteventinews per Associazione Giallo Pistoia
con il contributo redazionale di Giada Gonfiantini