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La comunicazione ufficiale arriva in un momento in cui la situazione del cinema in sala è in bilico fra chiusure che si prolungano (ben conosciamo la situazione italiana, pur con l’eccezione della Sardegna che dal 27 marzo forse tornerà ad accendere i proiettori) e parziali riaperture oltreoceano, come nei casi dei cinema di New York e Los Angeles: Spike Lee sarà il prossimo Presidente di Giuria dell’edizione numero 74° del Festival di Cannes.
Una notizia che riaccende speranze nei cinefili militanti e festivalieri, conferma (o ancora speranza?) che il Festival, che ha fatto della difesa del Cinema visto su grande schermo il suo orgoglio, si farà.
Un ritorno sulla Croisette, per il regista statunitense, che si consumerà nelle insolite date estive dal 6 al 17 luglio 2021 (Cannes, storicamente, si svolge a maggio), già carico del militante entusiasmo dell’autore di cult come ‘Fa la cosa giusta’ e ‘La 25° ora’.
‘Il suo entusiasmo e la sua preparazione in campo cinematografico ci hanno dato un’enorme carica di energia per preparare un grande Festival che tutti stanno aspettando. Sarà una grande festa e non stiamo nella pelle per l’attesa!‘ ha dichiarato il delegato generale Thierry Fremaux.
Cosa attendersi da questa edizione e da Spike Lee come Presidente di Giuria? I film selezionati li sapremo soltanto a giugno ma intanto è legittimo aspettarsi i soliti grandi nomi che normalmente affollanno il concorso ufficiale (tra cui quasi sicuramente l’atteso ‘Tre piani’ del nostro Nanni Moretti) e scelte forti in fase di premiazioni da parte di una Giuria guidata da un regista/sceneggiatore che ama lasciare il segno.
Certo, tutto dipenderà dalla lista di titoli che si vedranno dal 6 al 17 luglio ma da Spike Lee (che sarà premiato con la Palma d’Oro nella serata finale) ci aspettiamo di essere sorpresi e dal Festival di essere travolti da bellissime storie, avvolti nel buio sognante della sala.
Stefano Cavalli