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12 Marzo 2021Sarà l’avvicinarsi dell’aria primaverile, da sempre segno di rinascita, sarà la voglia (tanta) di ritornare a quella normalità festivaliera che ci regalò l’ultima edizione della Mostra del Cinema di Venezia, ma non possiamo non accogliere con gioia il primo comunicato che ci arriva dal Lido e che annuncia il lancio della 9° edizione dei Final Cut in Venice.
Viene lanciato, infatti, in questi giorni (dal 10 marzo, ndr) sul sito web della Biennale di Venezia (www.labiennale.org) il bando della 9° edizione del workshop Final Cut in Venice che avrà luogo dal 5 al 7 settembre 2021 nell’ambito del Venice Production Bridge della 78° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia (1-11 settembre 2021).
Un workshop che sin dal 2013, anno della sua nascita, fornisce un aiuto concreto al completamento di film di qualità provenienti dall’Africa, dalla Giordania, dall’Iraq, dal Libando, dalla Palestina e dalla Siria, e che quest’anno consisterà in tre giornate di lavoro in cui fino a 6 film selezionati in copia lavoro saranno presentati ai produttori, buyer, distributori e programmatori di festival.
A questo si aggiungeranno momenti di networking, incontri e riunioni in cui i registi e produttori potranno confrontarsi con i partecipanti, anche attraverso appuntamenti individuali (nella giornata del 7 settembre) tra team dei film selezionati e professionisti.
Nei suoi otto anni di attività, Final Cut in Venice ha ricevuto 485 work-in progress, selezionandone e presentandone a Venezia 46.
Una vetrina unica per cinematografie meno conosciute e più deboli ma non per questo meno creative e interessanti.
Per partecipare alla 9° edizione di Final Cult in Venice è necessario compilare la scheda di preselezione online (entry form) sul sito www.labiennale.org e inviare i materiali indicati all’indirizzo finalcut@biennale.org entro il 12 giugno 2021.
Stefano Cavalli