Radio Pistoia Web, 28 dicembre, La voce di Arteventi. Un anno, il 2020, che ci ha messo a dura prova. Questa è l’occasione per parlare con chi è stato in prima linea, insieme a tanti altri professionisti e volontari, a fianco dei sanitari e della cittadinanza di Pistoia: La Misericordia di Pistoia.
Con noi, su Radio Pistoia Web, in collegamento telefonico, il Presidente della Misericordia di Pistoia, Sergio Fedi.

Sergio Fedi
Presidente, il 18 dicembre scorso avete presentato il Bilancio di fine anno dell’attività della Misericordia di Pistoia. Operativamente il 2020 come è andato?
La pandemia che è ancora in corso ha cambiato abitudini e bisogni delle persone. Abbiamo cercato di attivarci subito per queste nuove esigenze.
Spesa a domicilio, consegna farmaci, consegna abiti negli ospedali, fono-messaggi per la città, test seriologici, tamponi in drive e a domicilio. Consegna mascherine…Il servizio più impegnativo è stato il servizio delle ambulanze. I ricoveri e la disposizione di una ambulanza dedicata agli spostamento dei malati in altri ospedali.
Siete riusciti a fare questi servizi senza nessun contagio?
Si, siamo riusciti a proteggere i volontari. All’inizio mancavano i dispositivi di sicurezza, ma la Regione poi ha fornito e sta fornendo tutto quanto necessario.
Fungiamo anche da smistamento di materiale per le altre associazioni, il salone delle Assemblee è diventato un vero e proprio magazzino!
Tornando ai servizi durante la pandemia ….cosa puoi dirci?
I volontari hanno fatto turni estenuanti, e anche i dipendenti. A marzo ci fu il blocco totale, furono bloccati i servizi sociali. Ad agosto invece i servizi sono ripresi, quindi ci siamo ritrovati a dover gestire i servizi covid e i servizi sociali. Un carico di lavoro doppio. Ma ce la stiamo facendo. Qui a Pistoia e con le altre sezioni della Misericordia e anche con le altre associazioni di volontariato.
Quanti sono il personale ?

Roberto Fratoni-segretario generale e Il Presidente Sergio Fedi
7 turni di notte, 15 persone coinvolte, durante il giorno altrettante per 7 giorni a settimana. Sulle ambulanze ci vogliono volontari con il corso di secondo livello. Sui servizi sociali abbiamo altri volontari dedicati.
L’emergenza sanitaria ha messo in difficoltà tante famiglie. L’emporio di solidarietà è stato indispensabile, vero?
Insieme alla Caritas e alla Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia. Abbiamo visto che dalle 250 famiglie, di gennaio 2020, che avevano bisogno dell’emporio, siamo arrivati a più di 727. Sono 2.403 persone da aiutare. In media vengono dati 170 quintali di merce al mese.
Ci sono 40/45 persone impegnate per svolgere il servizio.
Non potendo fare la raccolta, le merci vengono acquistate, dalla Misericordia, dalla Caritas e qualcosa mandano il Conad e l’Unicoop e altri supermercati e negozi.
Questo problema continuerà anche dopo la pandemia, perchè rimarrà il problema economico e del lavoro per tante di queste persone.
Il centro di prevenzione all’usura e l’attività del mediocredito sono riuscite ad andare avanti?
Si sono un poco fermati. Ma ricordo che 3.812.000 euro sono stati finanziati in questi anni, anche se adesso abbiamo potuto fare solo una ventina di pratiche.
Per la prevenzione all’usura abbiamo fatte circa 5 pratiche. Continueremo anche se a rilento ad occuparci anche di questi importanti servizi.
Nella sede storica della Misericordia al n. 33 in via del can bianco a Pistoia è attivo il servizio ‘anzianinforma’. Di cosa si tratta?
Un servizio in convenzione con il Comune di Pistoia. I servizi estivi purtroppo sono saltati, ma continueranno in futuro. E’ in generale un punto informativo che si propone di promuovere il benessere per gli anziani.
Adesso viene utilizzato anche per la consegna delle mascherine. A chi si presenta con la tessera sanitaria consente a chi abita in città di venire rifornito.

Volontari della Misericordia di Pistoia
Apporto fondamentale che viene dal volontariato. Quanto è stato importante per la nostra collettività questo movimento trasversale che è sceso in campo in un momento così importante?
In regione Toscana siamo fortunati. La presenza di associazioni come la nostra ha permesso di fare tanto. L’attività emergenza-urgenza, per il covid, è stata quella più pesante. Abbiamo ottemperato a circa 350 ricoveri e 180 trasferimenti tra ospedali.
I mezzi devono essere continuamente sanificati, adesso abbiamo apparecchiature che ci consentono di effettuarla velocemente, ma è comunque molto impegnativo.
Ci sarà un coinvolgimento nella vaccinazione anticovid per la Misericordia?
Ci sarà in campo RAMI, una rete degli ambulatori della Misericordia. Si sta preparando un documento che è in corso di presentazione alla Regione per rendere la nostra disponibilità
Per la vaccinazione occorre una stanza con personale medico e infermieristico dedicato. Poi un’altra stanza in cui il vaccinato deve riposare almeno 20 minuti. Inoltre ci deve essere un servizio di rianimazione che funzioni nel caso ce ne sia bisogno.
Pensiamo di utilizzare una parte del parco alla Vergine con delle strutture per fare questo servizio.
La Regione Toscana alla Misericordia di Pistoia per chi fa i servizi, per il momento, ha già destinato circa 100 vaccini. Così che possano continuare a fare il loro lavoro per la comunità tranquillamente.
E’ avvenuto giorni fa la premiazione della 6a edizione del premio Aligi Bruni. Quali sono le prospettive di questo premio letterario dedicato alle scuole?
Purtroppo la premiazione che avveniva durante l’open day quest’anno non è stato possibile. Il prossimo anno con l’incertezza delle presenza nelle scuole, cioè nel 2021, salterà, ma poi vogliamo sicuramente riprenderlo.
Salutiamo il Presidente Sergio Fedi e tutti i volontari con i migliori auguri per il nuovo anno.
La trasmissione si può ascoltare su www.radiopistoiaweb.com e sul sito facebook di radiopistoiaweb-laradioditutti al link:
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Redazione Arteventinews
Laura Filoni

Maurizio e Laura nello studio di Radio Pistoia Web