Quest’anno ricorre il centenario della nascita di San Giovanni Paolo II. Karol Józef Wojtyla nacque il 18 maggio 1920 a Wadowice, in Polonia. Eletto Papa il 16 ottobre 1978, governò la Chiesa Cattolica fino alla sua morte, il 2 aprile 2005. Giovanni Paolo II è stato beatificato da Papa Benedetto XVI il 1° maggio 2011 e canonizzato da Papa Francesco il 27 aprile 2014.
Per la speciale occasione il Vaticano ha deciso di celebrarlo con una moneta da 2 euro e con un francobollo da 1,15 euro emesso congiuntamente con la Polonia.
Papa Francesco inviando un videomessaggio ai giovani dell’Arcidiocesi di Cracovia in preparazione al centenario a così ricordato: “San Giovanni Paolo II è stato un dono straordinario di Dio alla Chiesa e alla Polonia, il suo pellegrinaggio terreno, iniziato il 18 maggio 1920 a Wadowice e terminato 15 anni or sono a Roma, è stato segnato dalla passione per la vita e dal fascino per il mistero di Dio, del mondo e dell’uomo”.
Il 23 giugno 2020 è stata emessa la moneta commemorativa bimetallica da 2 euro nella versioni FDC (fior di conio) e FS (fondo specchio), entrambe coniate dall’Istituto Poligrafico Zecca di Stato, con una tiratura numero 65.000 confezione per la prima versione e numero 9000 per la seconda.
Creata dalla scultrice Gabriella Titotto ed incisa da Maria Angela Cassol, riporta un intenso ritratto di San Giovanni Paolo II, con la Cattedrale di Wadowice, Basilica minore della Presentazione della Beata Vergine, dove fu battezzato e sulla destra la casa natale. Il complesso architettonico è sormontato da una stella a otto punte, simbolo della Vergine Maria, alla quale il Santo fu molto devoto e a cui dedicò il suo Pontificato. La medesima stella è anche il sole, parzialmente oscurato da un’eclissi: sia nel giorno della nascita, infatti, che in quello del funerale, si verificò un’eclissi solare, coincidenza astronomica davvero straordinaria. Nella simbologia cristiana il sole è suprema allegoria di Cristo, rappresentazione fisica del concetto di divinità e di verità. Il rametto di alloro, infine, è in riferimento alla gloria dei Santi e alla vittoria: nell’arte paleocristiana la corona d’alloro circondava il Chrismon, il monogramma di Cristo.
Il 16 ottobre 2020, anniversario della sua elezione al soglio pontificio, è stato emesso il francobollo del valore di euro 1,15, raccolto in un mini foglio da sei francobolli e sei chiudilettera. Realizzato dall’artista polacca Agnieszka Sobczyńska, ha una tiratura di 216.000 serie complete per totali 36.000 mini fogli . Il francobollo ritrae il volto sorridente e gioioso di Papa Wojtyla, ispirato a una foto scattata durante il pellegrinaggio in Australia del 1986. I gigli che compongono l’elemento ornamentale sullo sfondo, in quanto emblema di candore, verginità e purezza, sono un chiaro riferimento alla Vergine Maria, alla quale il Santo Pontefice fu molto devoto e a cui affidò il suo ministero petrino. I chiudilettera, infine, ci regalano immagini del Santo in alcuni momenti fondamentali della sua vita: da bambino accanto a sua madre, da cardinale accanto al primate della Polonia, il cardinal Stefan Wyszyński e da Pontefice in Piazza San Pietro. Riportando in basso a sinistra il numero 100 composto con le chiavi decussate, che sono l’insegna ufficiale della Santa Sede dal XIV secolo.
Entrambe le due emissioni, sia numismatica e sia filatelica, sono contenute in una speciale “busta filatelico-numismatica” di n. 5.000 esemplari con l’annullo dedicato al centenario, composto dello stemma del Papa polacco.
Un’insegna che raffigura principalmente una croce la cui forma, però, non corrisponde a nessuno dei consueti modelli araldici in materia. La ragione dell’inusuale spostamento della parte verticale della croce appare subito se si considera il secondo oggetto inserito nello stemma: la grande e maestosa M maiuscola, che sta a ricordare la presenza della Madonna sotto la Croce e la sua eccezionale partecipazione alla Redenzione. Araldicamente descritta: “d’azzurro, alla croce patente d’oro, il legno verticale movente dalla linea mediana dello scudo verso il fianco destro, accompagnata nel cantone sinistro inferiore dalla lettera capitale M dello stesso”.
Stemma che con il motto “Totus Tuus”, testimoniava l’intensa devozione alla Vergine Santa del già Cardinale Wojtyla, del resto nel territorio della Provincia ecclesiastica di Cracovia si trova il celeberrimo santuario mariano di Czestochowa, dove il popolo polacco nutre da secoli la sua filiale devozione alla Madonna.
Michele Fiaschi