E’ stata all’insegna del ricordo di Roberta Betti, scomparsa la scorso gennaio, la conferenza stampa inaugurale della nuova stagione del Politeama Pratese.
La Betti era stata fautrice della riapertura del Politeama nel 1999, con la messa in scena della Tosca, la stessa opera che aveva inaugurato la primissima stagione lirica del teatro nel 1925. Da allora ne era stata presidente, oltre a continuare ad essere parte attiva del Consiglio d’Amministrazione del Teatro Metastasio e ad impegnarsi assiduamente in attività teatrali e culturali.
Tutti gli interventi hanno ricordato la storica (ri)fondatrice del teatro, a cominciare da Beatrice Magnolfi che ne prende ora la redini. La direttrice ha espresso il suo desiderio di «far tornare i suoni e le voci» nel teatro pratese, un’operazione già iniziata a settembre con la ripartenza della camerata strumentale. La Magnolfi ha definito le linee della nuova stagione come un ritorno alla tradizione del Politeama, fatta di «leggerezza, ironia, gioco», guardando sempre ad una dimensione popolare del teatro. Un «teatro d’arte per tutti», ha affermato la direttrice citando Strehler.
Su questi aspetti si muoveranno alcuni degli spettacoli del cartellone annunciati durante la conferenza, come quello di Bergonzoni, Stefano Massini, Ugo Chiti.
E ancora, Federico Tiezzi porterà in scena una biografia di Virginia Raffaele, Pamela Villoresi racconterà la figura di Frida Kahlo.

Conferenza stampa al Politeama per la stagione 2020/2021
Ma accanto alla tradizione è stato espresso anche un desiderio di innovazione, soprattutto per quanto riguarda il calendario musicale, da sempre un’identità forte del Politeama: la novità di questa stagione sarà quella di portare nel teatro anche la musica pop e contemporanea, che, come ha spiegato il presidente della Fonderia Cultart Francesco Fantauzzi, si propone di diventare lo spazio invernale del calendario estivo di concerti, ormai parte integrante del panorama di eventi della città di Prato da sei anni con il festival di “Prato è Spettacolo”. I concerti non avranno una loro campagna abbonamenti, riservata invece agli spettacoli che si aprirà (per il momento solo per le date di novembre e dicembre) il 17 ottobre.
Sono state date poi alcune indicazioni sulle misure di sicurezza apportate al teatro: distanziamento tra le file, la riduzione dei posti da 960 a 312; proprio per questa forte limitazione del numero del pubblico, è stata istituita la programmazione anche di venerdì, oltre che il sabato e la domenica. La direttrice ha ringraziato a nome del teatro gli organi comunali (presenti alla conferenza il sindaco della città Matteo Biffoni e l’assessore alla cultura Simone Mangani) per avere spinto e aiutato il teatro nella riapertura. Tutti si sono detti convinti e fiduciosi che «gli spazi dello spettacolo siano i più sicuri».

Politeama di Prato
Regalo per i vecchi abbonati è stato lo spettacolo dei ragazzi di Arte in Scena, la scuola di musical del Politeama, presenti alla conferenza insieme alla direttrice artistica Simona Marchini.
Quello che tutti sperano – e speriamo – per questa nuova stagione è il ritorno del «cielo del teatro», quel cielo visibile dal soffitto apribile della platea, scelto come manifesto dell’evento, che si è suggestivamente aperto a chiusura della conferenza, durante le commosse parole di Elvira Trentini, fedele compagna di viaggio della Betti, per Roberta e il loro Politeama.
Gabriele Ragonesi