E’ un dato di fatto che oggi si vive più a lungo, ma può capitare che una malattia, un infortunio o l’avanzare dell’età mettano a rischio la propria autosufficienza, compromettendo la qualità della propria vita e quella dei propri familiari.
Secondo recenti dati ISTAT in Italia, Paese più longevo d’Europa, oltre tre milioni di persone sono costrette a letto, su una sedia a rotelle o con gravi limitazioni,.
Il sistema pubblico contribuisce solo parzialmente alle spese per l’assistenza sanitaria, che spesso sono ingenti, per cui le famiglie devono affrontare impegni economici non indifferenti per far fronte a ricoveri in istituti, cure, assistenza infermieristica, badanti, quando addirittura un familiare deve lasciare il lavoro per assistere direttamente il proprio caro.
(Ne parliamo con Stefano Bartolini, consulente assicurativo e finanziario che da oltre trenta anni svolge la propria attività a Pistoia)
Esistono soluzioni fornite dal mondo assicurativo?
La soluzione fornita dal settore assicurativo si chiama polizza ‘Long Term Care’, una formula già presente da tempo in altri Paesi e che, da qualche anno, si sta diffondendo anche in Italia.
Come funziona?
Una volta accertato da un medico lo stato di non autosufficienza dell’assicurato, dovuto a infortunio, malattia o vecchiaia, la polizza copre le spese dovute al fatto di non potere svolgere autonomamente le normali attività della vita di tutti i giorni. Queste attività di solito comprendono la capacità di:
- muoversi da una stanza all’altra della casa
- alzarsi e mettersi a letto
- vestirsi e svestirsi
- consumare cibi e bevande
- lavarsi, curare l’igiene personale
- espletare le funzioni fisiologiche
Generalmente lo stato di non autosufficienza viene riconosciuto quando l’assicurato non è in grado di compiere autonomamente quattro delle sei attività sopra indicate.
E’ compreso lo stato di non autosufficienza derivante dalla perdita delle capacità mentali dovuta ad una patologia nervosa o mentale di natura organica, come ad esempio il morbo di Alzheimer.
Quali sono le prestazioni assicurate?
La garanzia principale è rappresentata dal pagamento di una rendita periodica, il cui importo può essere prestabilito o variabile in baso al grado di autosufficienza.
Esistono delle garanzie o servizi accessori?
In alcuni casi è possibile ottenere il rimborso delle spese di assistenza ricevute, beneficiare di assistenza diretta presso istituti di cura convenzionati e consulenza medico-sanitaria, ed anche disporre di un capitale per adattare la propria abitazione o l’auto.
Fino a che età è possibile sottoscrivere una polizza Long Term Care?
Generalmente fino ai 65 anni di età, ma alcune Compagnie accettano anche assicurati di età superiore previa sottoporli a visita medica.
A cosa deve prestare attenzione colui che intende sottoscrivere la polizza?
Alle eventuali esclusioni, dovute a condizioni di salute o patologie già presenti alla stipula del contratto.
All’importo della prestazione che la Compagnia si impegna a versare.
Al periodo di carenza (che può essere eliminato sottoponendosi a visita medica)
E per finire, quanto costa una polizza Long Term Care?
Esistono vari prodotti sul mercato assicurativo, per cui il costo varia da Compagnia a Compagnia, generalmente in base all’età della persona e alla prestazione assicurata.
Consiglio chi è interessato a valutare più prodotti, al fine di scegliere la soluzione assicurativa più adeguata, analizzando bene le condizioni contrattuali, le prestazioni assicurate ed i costi.
Vi sono dei vantaggi fiscali?
Il costo della polizza è fiscalmente detraibile nella misura prevista dalla normativa vigente.
L’importo della rendita da non autosufficienza è esente da tassazione.