La funzione della radio
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11 Febbraio 2020Su Radio Pistoia Web, La voce di Arteventi, il 27 gennaio, giorno della memoria, ha ospitato, un esponente del teatro amatoriale: Giuseppe Golisano.
Maurizio, prima del consueto dialogo, lo ha presentato: un personaggio conosciuto a Pistoia, impiegato nell’amministrazione comunale, impegnato nel sociale, animatore di molti degli eventi organizzati dal Comune, attore e sceneggiatore, regista di teatro. Di origini siciliane, ma da tanti anni oramai vive in Toscana. Molti lo avranno già conosciuto leggendo l’intervista di Enrico Miniati sulle pagine di Arteventi news pubblicata nei mesi scorsi.
Salutando la redazione, la Radio e gli ascoltatori Giuseppe ha svelato una voce profonda e teatrale, appunto, alla Gassman, tanto che anche il regista della radio, Federico Fagioli, ne è rimasto colpito.
“ Sono cinquant’anni che faccio teatro…” è il suo primo discorso, ma già dal tono si è capita la grande passione che lo anima.
Hai fatto, per caso, anche radio?
Si, ho lavorato anche in radio, la prima radio nata a Pistoia: radio Crack.
Frequentando un gruppo teatrale, poi ci si ritrova dappertutto! Ho provato anche a fare il cabaret, da solista. Non ho preso poi la via di questa professione e così ho continuato a fare il lavoro che era il sogno della mia vita , ma da amatore.
Come si chiama il gruppo teatrale di cui fai parte?
Il gruppo fa parte del circolo Arci del Bottegone e si chiama Associazione teatrale “Zona teatro libero”. Originariamente il nome era Gruppo teatro giovani. Approfitto anzi di questa diretta per dire che la cosa più importante che fa il nostro gruppo teatrale è un concorso nazionale di teatro Fabrizio Rafanelli. Finirà ad aprile con la premiazione.
A chi è aperto?
A tutte le compagnie nazionali, che dopo una selezione arriveranno alla finale formata da dodici compagnie per dodici serate. E’ un concorso importante, ma ci sono pochi fondi per i rimborsi e le compagnie più lontane, chiaramente, hanno qualche problema a partecipare. Nonostante questone abbiamo anche da Ischia, Matera, Verona, ecc.
Perché è importante?
E’ un concorso ambito in Italia e una delle cose importanti è che è un concorso con il pubblico. E tanto pubblico davvero!
Come si svolge?
Una giuria tecnica decreta la selezione delle compagnie, appartengono alla giuria personaggi noti localmente, tra cui Franco Bardelli, Alessandro Fedi, Claudio Cappellini, Giacomo Bardi, e altri. Solitamente si premia il miglior attore, la miglior scenografia, il miglior spettacolo, e il premio “una vita in scena”, dato ad un cittadino pistoiese che si è distinto per le sue attività socio-comunicative. Quest’anno verrà dato al giornalista Luigi Bardelli. L’anno scorso era stato dato a Luca Boschi.
Che tipo di teatro fate con Zona teatro libero?
Il gruppo fa anche cose non mie, che hanno un tratto in comune che è quello della comicità. Io scrivo invece cose emozionali. Cose estetiche, connesse con elementi che non fanno parte del teatro, una sorta di commistione cinema-teatro.
Il connubio cinema-teatro lo hai portato in scena anche nella commedia con il gruppo teatrale del comune?
Si, è un mio tratto distintivo. E con “Zona teatro libero” abbiamo sempre avuto riconoscimenti e premi girando per le piazze e i teatri italiani.
Come è scrivere per il teatro? Ti riesce più facile far ridere o far piangere?
Mi piace il connubio, ci devono essere tutte e due le componenti.
Temi il giudizio del pubblico?
In genere sono molto freddo, quando lo spettacolo è in scena riesco a non pensarci, sono molto concentrato sul controllare che vada tutto bene. E comunque gli applausi sono sempre una grande felicità e in particolare quando la compagnia recita fuori, dove non ti conosce nessuno. Una ansia positiva, una adrenalina fortissima , che ti fa dare il meglio.
Un pausa dall’intervista per ascoltare Giuseppe Golisano che ci ha letto un suo scritto tratto da un pezzo teatrale. Il pezzo ”Figlio mio”è il messaggio, durante un bombardamento, di una madre morente al figlio. Potete riascoltare la lettura sul podcast della web radio sul portale “sullaboccaditutti.net”, oppure sulla diretta registrata su facebook.
Toccante. Giuseppe conferma con le sue parole scritte e recitate quello che diceva della sua predilizione per la scrittura emozionale.
Dove possono trovare il tuo gruppo le persone interessate a fare o provare a fare teatro?
Innanzitutto fino ad aprile al Bottegone, al teatro. Oppure durante tutto l’anno al Circolo Arci del Bottegone. Oppure per e mail : info@zonateatrolibero.com
Cosa è richiesto?
Non facciamo una selezione di entrata. Non escludiamo mai nessuno. Possibilmente che siano appassionati di teatro. Impegno e serietà.
Il lavoro teatrale che non hai ancora scritto?
L’ultimo lavoro è Amamarea e sta per uscire, e ha qualcosa di finale. Mette un punto a qualcosa. Da lì ripartirò con altri scritti. E poi ho in mente di riprovare con il cinema. Ho già provato anni fa e adesso ho in mente qualcosa di interessante.
La precedente esperienza è stata molto impegnativa, ero inesperto, ho avuto alcune difficoltà. Però la mia grande passione è e rimane il cinema.
Progetti?
Abbiamo in scena all’interno del concorso, ma fuori concorso, una commedia e poi lo spettacolo “Amamarea” che contiamo di portare in scena fuori dalla provincia.
Prima di salutare Giuseppe Golisano ci ha regalato un’altra sua lettura: un avvocato arringa per difendere la sua assistita. Esilarante!
Anche questa potete ascoltarla all’interno della trasmissione su Radio Pistoia Web “La voce di Arteventi”.
Ricordiamo il concorso teatrale al Bottegone, ogni giovedì sera fino al 02 aprile 2020, ingresso gratuito.
Redazione Arteventinews
Laura Filoni