Trenta anni di carriera: incontriamo Moreno Burattini, sceneggiatore di ZAGOR

All’edicola di Igor Beneforti , in Via Filippo Pacini a Pistoia, proprio vicino al Fregio Robbiano, sabato 1° febbraio, da Milano, è giunto Moreno Burattini per presentare il suo ultimo lavoro nel campo dei fumetti per la Sergio Bonelli Editore.

Originario della Montagna Pistoiese, ama tornarci, appena può, e infatti si divide tra Milano e Gavinana, dove abita subito dietro la Chiesa di S. Maria Assunta.

All’edicola di Igor non c’era posto neppure per uno spillo, tanto era affollata di persone venute da ogni angolo della città e anche da fuori per sentire Moreno Burattini.

In una cornice di fumetti di ogni genere Moreno ha colloquiato con i presenti e con gli amici con una verve e una simpatia che evidentemente ha nel proprio dna.

Era presente anche un disegnatore di Zagor, Marcello Maggiantini. Lo scambio di battute con il curatore e sceneggiatore di tante avventure di Zagor è stato inevitabile e spassoso. Marcello si lamentava degli animali che gli vengono puntualmente tagliati dalle tavole…in particolare modo, sottolineava, che non passano il controllo redazionale ed editoriale le sue “cucciolate”!

L’occasione di questo incontro è stata l’uscita del volume “Io sono Cico”, arrivato sugli scaffali librari il 23 gennaio con trenta tra le migliori gag che vedono protagonista il paffuto messicano che affianca Zagor nelle sue avventure fin dagli esordi editoriali dello Spirito con la Scure.

Il volume segue il successo della prima pubblicazione “Io sono Zagor”. Dove il personaggio dei fumetti racconta in prima persona i suoi primi dieci anni di avventure.

Burattini ha presentato anche il suo libro “Io e Zagor”, una sorta di biografia, dove parla dei suoi trent’anni di carriera come scrittore e sceneggiatore, attraverso brevi capitoli dedicati a molti dei personaggi che ha incontrato nella sua vita lavorativa: «La strada verso Darkwood è la strada verso l’avventura e la fantasia, e questo libro è il racconto di come una passione è diventata una professione.» 540 pagine ricche di aneddoti, curiosità e dietro le quinte, ma anche di fotografie inedite e divertenti. Io e Zagor è pubblicato da Cut-up Publishing .

Nell’incontro Moreno ha ricordato, ad esempio, che agli esordi, presentando delle idee a Sergio Bonelli, e sentendosele bocciare, provò a suggerire dei cambiamenti provocando l’ira del mega editore che gli strappò letteralmente i fogli davanti. Una lezione che ha sempre conservato nel suo bagaglio di vita. Oggi gli serve anche con le selezioni che deve fare nel suo ruolo di curatore di Zagor agli altri autori: quando una idea non va bene e viene bocciata è inutile riproporla rimaneggiata. Si deve passare ad un’altra.

Le domande incalzavano, gli è stato chiesto del futuro dei fumetti, della crisi delle edicole. Moreno Burattini ha risposto a tutte le domande con grande cognizione. Le statistiche dicono che il Italia chiudono circa 5 edicole al giorno. Le vendite dei quotidiani sono in calo. Di conseguenza vendono meno anche le pubblicazioni che generalmente si trovavano nelle edicole.

Per questo la Sergio Bonelli Editore, che è diventata una Mega-Company, sullo stile della Disney, si sta indirizzando anche su volumi destinati alle librerie, sui social, verso il cinema.

C’è tutto un gruppo di mercato da recuperare: i giovani e i giovanissimi.

Moreno ha anche detto che le persone lamentano sempre più la mancanza di tempo per leggere. Il tempo è prezioso, va recuperato, come va recuperato il gusto di leggere fumetti e libri.

L’impegno di chi lavora nel settore è di proporre sempre più prodotti di qualità con un occhio anche al passato, basti pensare, infatti, al successo che hanno le riedizioni dei fumetti ‘delle origini’.

Salutiamo Moreno “Zagor” Burattini al firma copie, a cui si concede con generosità. All’ultima domanda : “ma non ti sei stancato di scrivere le storie di Zagor, non vorresti cambiare?”

Moreno sorride e dice: “ Ogni giorno penso, cerco, studio, una storia per Zagor. E’ il mio quotidiano. E’ quello che volevo fare nella vita. Sono stato molto fortunato! Ricordo quando dissi a mio padre che lasciavo il lavoro all’Autostrade per andare a Milano a fare lo sceneggiatore di fumetti. Per mio padre fu un duro colpo. Forse oggi ha capito. Quando mostra i fumetti di Zagor alle persone che gli chiedono-Ma che lavoro fa tuo figlio?– Mi piace pensare che sia orgoglioso di me. ”

In calce all’articolo una breve video intervista a Moreno Burattini realizzata da Maurizio Gori.

Redazione Arteventinews

Laura Filoni