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22 Gennaio 2020Sono 44 le città italiane che hanno partecipato al bando per candidarsi al titolo di “capitale italiana della cultura 2021”, pregevole ed importante iniziativa istituita nell’anno 2014 , attraverso il Decreto cultura e la legge art Bonus per volontà di Dario Franceschini e del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo.
L’obiettivo della “gara” tra i comuni è, in estrema sintesi, quello di valorizzare le capacità di progetto e di iniziativa in ambito culturale per tendere a migliorare l’offerta turistica della città. Sul piatto ogni anno 1 milione di euro stanziati a favore della amministrazione comunale vincitrice.
Il titolo è stato conferito, con benefici e positivi effetti sul contesto turistico, negli anni precedenti, alle città di Siena, Ravenna, Cagliari Lecce e Perugia nell’anno 2015, a Mantova nell’anno 2016, alla nostra città, Pistoia, nell’anno 2017 , a Palermo nel 2018 , e vedrà la città di Parma “testimonial” in carica per il 2020. Le 44 città candidate al titolo per il 2021 dovranno da adesso presentare, entro il 2 marzo, i propri progetti che saranno esaminati da una giuria composta da sette esperti per arrivare entro il 30 aprile alla ultima selezione di 10 dossier finalisti.
Le amministrazioni comunali sono L’Aquila, Venosa, Tropea, Capaccio, Paestum, Castellamare di Stabia, Giffoni Valle Piana, Padula, Procida, Teggiano, Ferrara, Unione dei Comuni della Bassa Reggiana, Unione dei Comuni della Romagna Forlivese, Pordenone, Arpino, Cerveteri, Genova, Vigevano, Ancona, Ascoli Piceno, Fano, Isernia, Verbania, Bari, Barletta, Molfetta, San Severo, Taranto, Trani, Unione Comuni Grecia Salentina, Arezzo, Livorno, Pisa, Volterra, Carbonia, San Sperate, Catania, Modica, Palma di Montechiaro, Scicli, Trapani, Belluno, Feltre, Pieve di Soligo, Verona.
Nicola Gonfiantini