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17 Gennaio 2020
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18 Gennaio 2020E’ partito oggi, 17 gennaio 2020 (e fino al 23 gennaio), dopo le celebrazioni della scorsa edizione dei trent’anni, il Trieste Film Festival, manifestazione diretta da Fabrizio Grosoli e Nicoletta Romeo e che anche questa volta promette di mantenere le attese degli appassionati.
Giocando tra il passato e il presente, tra grandi maestri e nuove promesse, non è un caso che il Festival apra con un vero e proprio guru del cinema internazionale come Terrence Malick che porta in anteprima nazionale la sua ultima fatica (“La vita nascosta – Hidden Life”, dal 9 aprile nelle sale italiane) e chiuda con Corneliu Porumboiu, autentico nome nuovo del panorama rumeno che arriverà a Trieste con “La Gomera – L’isola dei fischi” (prossimamente distribuito da Valmyn). Ma il Trieste Film Festival è appunto molte altre cose e allora ecco che, con un occhio all’attualità, arrivano “Kot W Scianie” di Mina Mileva e Vesela Kazakova sulla Brexit le cui conseguenze ricadono sui protagonisti bulgari o “Nech Je Svetlo” di Marko Skop che racconta la storia di un muratore slovacco che ritornando a casa dalla Germania scopre che il figlio si è unito a un gruppo paramilitare.
Tra criminalità, amori clandestini e finiti, passando per misteriose scomparse, meritano una segnalazione i due ritratti femminili di “Lilian” dell’austriaco Andreas Horvarth e “Zana” di Antoneta Kastrati. Fuori concorso i “polar” “Heidi” di Catalin Mitulescu e “V Krag” di Stephan Komandarev oltre a due commedie (“Paradise una nuova vita” di Davide Del Degan e “Posljednji Srbin U Hrvatskoj” di Predrag Licina, prima “commedia zombie” balcanica).
Curiosità per l’anteprima internazionale di “(Nie)Znajomi” di Tadeusz Sliwa, remake polacco del nostro “Perfetti sconosciuti” di Paolo Genovese. Molti, per concludere, anche gli omaggi: dal bandito e censurato “Spalovac Mrtvol” di Jurai Herz, restaurato dalla Cineteca di Praga fino al giustamente sempre celebrato “La notte di San Lorenzo” di Paolo e Vittorio Taviani che torna nella versione restaurata nel 2018 in collaborazione tra CSC – Cineteca Nazionale e Istituto Luce-Cinecittà.
Il programma però ricchissimo non finisce qua ed è impossibile non segnalare almeno la presenza del Concorso internazionale Documentari e l’omaggio a Fellini con con Fellini EastWest e la proiezione del meno noto tra i film del regista romagnolo, “E la nave va” (1983).
Per chi non potesse essere presente Lo Scrittoio – società di promozione e distribuzione da sempre attenta al cinema d’autore e indipendente di qualità – anche quest’anno selezionerà alcune opere tra quelle proposte per portarle in giro nelle principali città italiane con il Trieste Film Festival Tour.
Programma completo e dettagli al sito “Trieste Film Festival 2020”
Stefano Cavalli