
Premiata a Milano l’artista pistoiese Anna Nigro
19 Dicembre 2019
Carissimi Tutti,
20 Dicembre 2019Un altro immancabile appuntamento culturale è in corso a Palazzo Blu, la mostra sul Futurismo con un percorso espositivo con più di cento opere.
Tutto nasce con l’uscita su “Le Figaro” a Parigi il 20 febbraio 1909 del Manifesto di fondazione del futurismo scritto da Marinetti poeta e letterato.
Da quel momento tutti gli ambiti artistici dalla poesia alla scultura, dall’architettura alla pubblicità hanno ridisegnato attraverso la propria visione l’arte e la vita.
Tra i grandi nomi di questa mostra troviamo: Umberto Boccioni, Carlo Carrà, Luigi Russolo, Giacomo Balla, Gino Severini per poi arrivare a Fortunato Depero, Enrico Prampolini e tanti altri.
Il percorso espositivo si articola in diverse sezioni che raccontano l’adozione e l’espressione di quelli che sono i principi dell’arte futurista.
Nella sezione “Prima del futurismo” troviamo i padri fondatori della corrente artistica come lo stesso Boccioni e Carrà che caratterizzano i loro dipinti con il “non finito”; la seconda sezione è “Fondazione e Manifesto del futurismo, 1909” dove si racconta il cuore del Manifesto, nella terza sezione “Manifesto dei pittori futuristi” troviamo una serie di opere con l’obiettivo di “distruggere il culto del passato, per rendere e magnificare la vita odierna”; nella sezione quattro troviamo il “Manifesto tecnico della scultura futurista” dove gli artisti attraverso le loro opere cominciano a dare plasticità alle figure che realizzano; nella sezione cinque possiamo vedere il “Manifesto tecnico della letteratura futurista” dove i poeti cominciano ad ammirare il “verso libero”; un’altra sezione racconta “L’architettura futurista” proprio qui troviamo Marinetti con la sua ammirazione per il ferro e il cemento; c’è poi una “Sintesi futurista della guerra” dove si evince la loro posizione nei confronti della guerra ovvero, il loro atteggiamento estetico poiché molti artisti si arruolarono come volontari; con la sezione “Ricostruzione futurista dell’universo” si arriva alle opere di Balla e Depero dove si possono ammirare mobili e arredi, grafiche, e anche materiali pubblicitari; nel “Futurismo meccanico” i grandi nomi in esposizione sono Prampolini, Pannaggi, Paladinidove che affrontano il mito della macchina come simbolo della modernità; il percorso si conclude con “L’aeropittura” una visione aerea conseguenza della diffusione, anche per le vicende belliche, dell’aeroplano.
Il Futurismo è un’importante mostra che riesce ad offrire al visitatore una panoramica su uno spaccato artistico che si snoda in molteplici discipline.
La mostra è stata organizzata da Palazzo Blu in collaborazione con MondoMOstre, con il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività culturali, della Regione Toscana e del Comune di Pisa il contributo della Fondazione Pisa e con il supporto dei numerosissimi prestatori tra cui: la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma, il Castello Sforzesco di Milano, il Museo del Novecento e la GAM di Milano.
Futurismo sarà visitabile fino al 9 febbraio 2020.
Felisia Toscano
Fotografie Felisia Toscano