La biblioteca personale di Paolo Grassi al Funaro: un ricchissimo dono per la città di Pistoia
2 Novembre 2019Quando l’Avanguardia è donna: Natalia Goncharova in mostra a Firenze
2 Novembre 2019Lucca Comics & Games non è soltanto novità che se pur spesso molto interessanti non hanno il carico di fascino e autorevolezza del passato ma, appunto, anche celebrazione dei grandi maestri e delle grandI opere. Per questo è curioso e in qualche modo affascinante pensare che
la mia terza giornata di fiera si sia aperta e chiusa con l’incontro ravvicinato con due mostri sacri dell’arte del fumetto come Altan e Alfredo Castelli.
Entrambi ovviamente non hanno bisogno di grandi presentazione ma, per chi proprio non dovesse conoscerli, vi basti sapere che il primo è il creatore della Pimpa, cane bianco a chiazze rosse che ha popolato l’immaginario di milioni di bambini di svariate generazioni (la sua data di “nascita” è il 1975), mentre il secondo è una delle colonne portanti della più importante casa editrice italiana di fumetti, la Sergio Bonelli Editore, nonché creatore e curatore/supervisore di Martin Mystère. Sentirli parlare è stato un vero piacere, non solo perché sono settantenni dalla mente ancora fresca e piena di creatività, ma anche perché sono dei veri e propri pozzi di cultura e memoria storica degli ultimi cinquant’anni di fumetto popolare e d’autore. Merita, per restare alla stretta attualità lucchese, segnalare le due raccolte che li riguardano: “Uomini ma straordinari” di Altan (editore Coconino Press) e “Horror” (Cosmo Editoriale) di cui Castelli è stato creatore nel 1969. Il primo è stato appunto presentato all’interno dell’incontro con Altan, il secondo invece è stato mostrato in una versione ancora non definitiva e dovrebbe essere pronto per il 7-8 dicembre 2019 in occasione della Fiera del Fumetto di Reggio Emilia. In mezzo a questi due incontri ho anche avuto il piacere di vedere in anteprima italiana “La famosa invasione degli orsi in Sicilia”, film d’ animazione diretto da Lorenzo Mattotti e tratto dal romanzo del 1954 di Dino Buzzati. Si tratta di una riuscita co-produzione franco-italiana che uscirà nei cinema italiani a partire dal 7 novembre. Conto di parlarne più ampiamente in una recensione dedicata fra qualche giorno, intanto vi basti sapere che fra i doppiatori italiani c’è anche Andrea Camilleri. Una bellissima occasione per risentire la voce del grande scrittore siciliano, un altro grande maestro.
Stefano Cavalli