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1 Ottobre 2019Il viaggio dell’Eroe riparte. E lo fa facendo il punto su come questo si è sviluppato, sabato 5 ottobre 2019 alle ore 17,00 presso il Circolo ARCI di Iano, uno dei piccoli paesi della Valle della Bure che assieme a quello di Santomoro ha aderito all’iniziativa.
Ma cos’è stato “il viaggio dell’Eroe”?
Una serie di incontri gratuiti guidati da Francesca Matteoni e da altri volontari (in prevalenza donne) nel corso dei quali, quasi prendendoli per mano, hanno tentato con successo di accendere nell’animo e nella mente dei partecipanti (un gruppo numeroso e molto partecipativo) l’amore verso la poesia, o comunque verso una forma espressiva e comunicativa molto vicina alla poesia.
Io stesso ho preso parte ad alcuni di questi incontri (si tenevano sempre in luoghi diversi – ecco da qui in parte svelato il significato del termine “viaggio”) e, pur non avendo mai neanche lontanamente immaginato di potermi cimentare con la poesia, Francesca è riuscita nel miracolo di farmi avvicinare a questo stupendo mondo, fatto di parole che vanno molto oltre il loro significato.
E gli eroi che hanno partecipato al viaggio sono (siamo) stati spessissimo persone che come me mai avevano pensato di poter un giorno dire «Ho scritto qualcosa di molto vicino a una poesia».
Eroi e viaggio richiamano anche alla mente però quelli che per antonomasia sono i personaggi immortali che hanno fatto la Storia (tutto è storia, anche l’inverosimile, quando questo entra talmente tanto nell’animo umano da diventare assolutamente reale pur sapendo benissimo che non esiste): Ulisse, eroe e viaggiatore, esploratore di mondi e di misteri di cui l’uomo ha sempre avuto timore ma dai quali si è sempre, irresistibilmente, sentito attirare. E David, eroe giovane e invincibile, massima espressione della voglia di libertà e di riscatto, che, giovinetto, riesce a sconfiggere Golia, guerriero immenso apparentemente imbattibile, simbolo della potenza.
Ed è proprio un novello Golia, Fabio Pusterla, poeta incredibilmente grande (una delle massime espressioni mondiali della poesia) che sempre sabato 5 ottobre, alle 18,45 farà visita, stavolta fraterna e pacifica, al piccolo paese di Iano, il David della nostra storia, che è riuscito, grazie al “viaggio” di cui vi ho sinora parlato, a vincere il timore del “non sapere”, partecipando attivamente alle lezioni di Francesca.
Fabio Pusterla, personaggio famosissimo e altrettanto disponibile, ha accettato con entusiasmo l’invito che gli è stato rivolto e, assieme agli organizzatori dell’incontro parlerà di poesia.
Traggo da wikipedia una brevissima nota su di lui:
Fabio Pusterla, nato a Mendrisio nel 1957, è poeta, critico letterario, traduttore e docente. Voce oramai tra le più accreditate della poesia italiana, nella sua scrittura colma di ‘luoghi’ e ‘tempi’ – notevole lo sguardo teso al ‘dato’ naturale-paesaggistico e a quello temporale – viene sempre rivolta alla vicenda umana una inquieta tensione, che si fa nominazione e memoria.
L’invito è quindi a tutti gli appassionati di cultura a voler essere presenti per assaporare il gusto di sentir parlare di un argomento che, di per sé affascinate, sarà affrontato e “raccontato” da un personaggio leader in tale campo.
Fabio Pusterla ha scritto molto, e da questo “molto”, prendendo a spunto il luogo dove si terrà l’incontro di sabato (un paese in fondo ad una valle) “rubo” e vi regalo alcuni suoi versi:
…C’è sempre una piccola valle che s’inoltra
e non si sa dove porti
se ci passi qualcuno mai.
Lì vorrei immaginarvi camminare da soli nei boschi d’autunno, a modo vostro liberi, senza voltarvi.
E non posso…
Per Arteventinews
Enrico Miniati