
Labro, dove San Francesco fuggì alla vanità del mondo
28 Agosto 2019
Festival di Venezia 76. Si parte !
28 Agosto 2019Aveva dedicato la propria vita, fin da giovanissima, alla preghiera e alla solitudine, al pentimento scegliendo la sua città, Certaldo come “romitorio”.
A Giulia della Rena, o meglio alla Beata Giulia della Rena, nata a Certaldo nel 1319, beatificata nel 1819, la città dedica una settimana di eventi. Dal 29 agosto al 8 settembre ci saranno incontri, uno spettacolo teatrale, un convegno e l’inaugurazione di un’importante mostra. Negli stessi anni nei quali visse un altro certaldese illustre, Giovanni Boccaccio, Giulia della Rena vestì l’abito delle terziarie agostiniane, visse una vita di ascesi, volontariamente reclusa in una cella, in Certaldo Alto, dove morì e dove venne poi acclamata da subito come santa, spontaneamente, dal popolo certaldese, fin dal 1372.
La fase finale delle celebrazioni vedrà susseguirsi iniziative di carattere liturgico e devozionale ad eventi più divulgativi e culturali.
Giovedì 5 settembre 2019, ore 21,30 al teatro multisala Boccaccio di Certaldo, va in scena in prima assoluta “La scelta”, spettacolo teatrale tratto dall’omonimo romanzo di Maurizio Chinaglia. Ingresso 10 euro, posti numerati già prenotabili: tel. 0571 664778 o sul sito web .

nicchia Beata Giulia
Sabato 7 settembre, dalle ore 10 nella Chiesa dei Santi Tommaso e Prospero in Certaldo Alto, il convegno “Giulia. Certaldi Decus et Gloria”, giornata internazionale di studio dedicata ad approfondire il culto della beata nei secoli, con interventi di docenti universitari e rappresentanti della Postulazione generale agostiniana, curato dal Comitato organizzativo composto da Eleonora Rava, University of St Andrews School of History, UK; Josef Sciberras, OSA, Curia generalizia agostiniana; Rocco Ronzani, OSA, Pontificia Università Lateranense). Ingresso libero.
Domenica 8 settembre alle ore 16.30 si inaugura infine la mostra Devozione e testimonianze artistiche per beata Giulia, a cura di Alessandro Bagnoli, Patrizia La Porta e Sabina Spannocchi, in collaborazione con l’Arcidiocesi di Firenze, la Regione Toscana, la Soprintendenza ABAP e l’Università di Firenze, la Società Storica della Valdelsa e l’Ente Nazionale Giovanni Boccaccio. Una mostra di ricerca, che ha portato a recuperare e riordinare documenti, oggetti liturgici ed opere d’arte legate al culto di Beata Giulia della Rena nei secoli, che saranno visibili tramite un percorso articolato su più sedi espositive: Palazzo Pretorio, chiesa dei Santi Tommaso e Prospero, chiesa dei Santi Jacopo e Filippo, museo di Arte Sacra e cella nella quale la Beata visse reclusa, prepositura di San Tommaso Apostolo.
La mostra resterà aperta fino al 9 gennaio 2020. Info e biglietti, tel. 0571 656721.
Elena Andreini