La “bottega itinerante” di chicchi
14 Agosto 2019A Costa-Gavras il premio per il cinema contemporaneo Jaeger-LeCoultre
17 Agosto 2019Gala di Danza alla Versiliana , il 16 agosto 2019 con Francesco Mura , pistoiese, che ha appena ricevuto il Grifone d’Oro al concorso internazionale di Rimini, in presenza di Carla Fracci e altre notevoli autorità della danza internazionale.
All’Opera di Parigi solamente una piccola percentuale della compagnia può essere straniera. Questa percentuale attualmente è dominata da una forza italiana !
Su un’iniziativa del primo ballerino Alessio Carbone “Les Italiens de l’Opéra” riunisce i talenti italiani della più prestigiosa compagnia al mondo. Il repertorio del gruppo, rispecchia il vasto repertorio della grande compagnia francese e varia dal classico, neo-classico e contemporaneo. I passi a due, assoli e passi a tre presentati, dimostrano tutta la modernità di questa storica scuola parigina che ha festeggiato di recente i suoi 300 anni di tradizione.
Lo spettacolo promosso dalla Fondazione Versiliana con la Consulenza Artistica dello Studio Martini nell’ambito del 40° Festival La Versiliana , giunge anche grazie alla collaborazione con il DAPFestival (Danza in Arte a Pietrasanta), festival internazionale di danza contemporanea ideato e diretto da Adria Ferrali.
Cast:
ValentineColasante
AlessioCarbone
PaulMarque
BiancaScudamore
FrancescoMura
LetiziaGalloni
AmbreChiarcosso
SofiaRosolini
AntonioConforti
Giorgio Fourès
ALESSIO CARBONE – DIRETTORE ARTISTICO
Alessio, figlio d’arte, nasce a Stoccolma. Cresce a Venezia e inizia danza all’età di 5 anni. A 13 anni entra nella scuola di ballo del prestigioso teatro alla Scala di Milano e dopo il diploma integra il corpo di ballo all’età di 18 anni. Un anno dopo entra su audizione nel corpo di ballo dell’Opera di Parigi. Nell’anno 2000 viene promosso coryphee, nel 2001 sujet e nel 2002 premier danseur. Durante la sua carriera parigina viene invitato come guest artist dai teatri più prestigiosi al mondo. Dal 2016 produce e dirige il gruppo Les Italiens de l’Opera e altri gruppi di etoiles e solisti dell’Opera di Parigi.
VALENTINE COLASANTE – DANSEUSE ÉTOILE
Valentine è la più recente e la più giovane delle étoiles dell’Opera di Parigi. La sua tecnica impeccabile l’ha vista catapultata nell’alto della gerarchia dell’Opera di Parigi. Figlia di un pianista e di una maestra di danza classica, Valantine ha cominciato a ballare molto giovane con Max Bozzoni. Nel 1998 è entrata alla scuola di ballo dell’Opera di Parigi e nel corpo di ballo nel 2006, all’età di 17 anni. Nell’anno 2010 viene promossa coryphée , nel 2011 sujet e nel 2013 premièr danseuse. Il 5 gennaio 2018 dopo la sua interpretazione di Kitri in Don Quichotte di Nureyev ha ricevuto la nomina di danseuse Etoile.
BIANCA SCUDAMORE – SUJET
Bianca è nata a Brisbane dove ha iniziato danza classica al Classical Coaching Australia. Nel 2015 entra nella prestigiosa scuola di ballo dell’Opera di Parigi e due anni dopo diventa la prima australiana della storia ad entrare nella prestigiosa compagnia. Nel 2017 viene promossa coryphée e nel 2018 sujet. Vince lo stesso anno la medaglia d’argento categoria junior al famoso concorso internazionale di Varna.
SIMONE VALASTRO – SUJET
Simone inizia danza in una piccola città in provincia di Milano all’età di 7 anni. Nel 1990 entra nella scuola di ballo del famoso teatro alla Scala di Milano. Appena diplomato entra nel 1998 nella grande compagnia dell’Opera di Parigi. Nel 2003 viene promosso coryphée e nel 2004 sujet. Durante gli anni della sua carriera parigina sviluppa e matura anche un talento di coreografo. Tra le sue recenti creazioni, La piccola fiammiferaia creata per l’Opera di Parigi, Mad Rush per il festival di Ravello, Il figliol prodigo per il festival di Granada.
FRANCESCO MURA – SUJET
Francesco inizia danza a 11 anni a Pistoia, la sua città di nascita. Vince rapidamente una borsa di studio per la prestigiosa scuola di danza del teatro alla Scala di Milano. Un anno dopo entra nella storica scuola di danza dell’Opera di Parigi. Durante i tre anni di scuola di danza a Parigi partecipa alle produzioni della compagnia e nel 2015 entra ufficialmente nel corpo di ballo. Nel 2017 viene promosso coryphée e nel 2018 sujet. Vince lo stesso anno la medaglia di bronzo categoria senior al famoso concorso internazionale di Varna.
LETIZIA GALLONI – CORYPHÉE
Letizia Galloni nasce a Roma nel 1991 da padre Italiano. É entrata alla scuola di ballo dell’Opera di Parigi nel 2001 e nel 2009 entra al corpo di ballo della compagnia. É promossa Coryphée nel 2011. Ha ballato in numerosi grandi balletti classici del repertorio dell’Opera di Parigi. Come solista ha ballato la “Fille mal garde” di Frederick Ashton nel ruolo di Lise, e nel balletto il “Sacre de printemps” di Pina Bauch nel ruolo dell’ Elue.
ANDREA SARRI – CORYPHÉE
Andrea, originario di Palermo in Sicilia, inizia hip-hop all’età di 6 anni. All’età di 8 comincia danza classica e nel 1998, a 10 anni, viene accettato alla scuola di ballo del prestigioso teatro dell’Opera di Parigi. Durante gli otto anni di scuola partecipa regolarmente alle produzioni della compagnia e nel 2016 entra ufficialmente nel famoso corpo di ballo francese. Nel 2018 viene promosso coryphée.
SOFIA ROSOLINI – QUADRILLE
Sofia nasce a Bologna nel 1989. Entra a 13 anni alla Scuola di Ballo dell’Accademia del Teatro alla Scala, dove si diploma nel giugno 2008. Nella stagione 2008/2009 entra a far parte del Bavarian State Ballet di Monaco di Baviera, prima di entrare nel corpo di Ballo del Teatro alla Scala dall’autunno 2009. Dal 2013, fa parte del Balletto dell’Opera di Parigi e nel Luglio 2015 è stata titolarizzata nella compagnia.
AMBRE CHIARCOSSO – QUADRILLE
Ambre Chiarcosso nasce a Arpajon in Francia nel 1992 da padre italiano e madre francese. Cresce in Francia ma passa tutte le vacanze nella sua famiglia a Udine. Comincia la danza all’età di 6 anni. A 14 anni entra a far parte della scuola di ballo dell’Opéra di Parigi. Dopo alcuni anni di lavoro con la compagnia, Ambre ottiene un contratto a tempo pieno sotto la direzione di Benjamin Millepied.
ANTONIO CONFORTI- QUADRILLE
Antonio Conforti nasce a Salerno nel 1994 e comincia la danza all’età di 8 anni in una piccola scuola provinciale. A 11 anni entra a far parte della scuola di ballo del Teatro di San Carlo di Napoli e nel 2010, viene ammesso nella scuola di ballo dell’Opéra di Parigi. In 2012 supera il concorso ed entra a far parte del corpo di ballo dell’Opéra di Parigi dove ha in più l’opportunità di ricoprire alcuni ruoli solisti.
GIORGIO FOURÈS – QUADRILLE
Il più giovane ballerino del gruppo, Giorgio, cresce in un ambiente di danza musica e teatro. Studia chitarra elettrica e tutti stili di danza prima di entrare nella famosa scuola dell’Opera di Parigi all’età di 12 anni. Durante gli anni di scuola partecipa regolarmente alle varie produzioni della compagnia dell’Opera di Parigi ed entra ufficialmente nel corpo di ballo nel 2016.
Riproponiamo l’intervista a Francesco Mura, reduce dai risultati di Rimini dove al “Concorso Internazionale – Omaggio a Rudolf Noureev” è stato insignito del Grione d’oro come giovane promessa italiana. Le parole di Francesco sono state raccolte da Arteventi news in occasione di una sua visita ai genitori, insegnanti di danza presso H2Sport di Pontelungo, a Pistoia.
“Francesco, bentornato a Pistoia, parlaci dei tuoi studi, per presentarti meglio al pubblico che ancora non ti conosce, e della tua carriera di danzatore.
Ho iniziato al Centro Arte Danza con i miei genitori, contemporaneamente facevo calcio e fino ai 9-10 anni non avevo ancora fatto una scelta. Poi mi sono indirizzato solo sulla danza e a 11 anni, dopo aver vinto un concorso a Civitanove Marche, sono potuto andare alla Scala di Milano. Sono stato alla Scala due anni per il 3° e 4 ° corso. Nel frattempo facevo audizioni e concorsi. Questo mi ha permesso di essere notato e scelto per la scuola dell’Opera di Parigi. Alla scuola ho fatto 3 anni. Nel 2015 sono entrato nel corpo di ballo. Nel 2017 sono diventato mezzo solista(coryphée) e nel 2018 solista (sujet). Ed ora eccomi qua.
Sappiamo, essendo genitori, quanto sia stato impegnativo per tua madre e tuo padre accompagnarti nello studio, ma vuoi parlarci dei sacrifici che hai fatto tu?
Innanzitutto devo dire che quando lo studio, lo sport, il lavoro, sono accompagnati da una grande passione non ci si accorge, o quasi, del sacrificio.
A Milano facevo lezione di danza al mattino e al pomeriggio studiavo. Avevo un convitto esterno e questo mi consentiva di muovermi e fare una vita normale. Mi differenziavo dai miei amici che erano a Pistoia solo per le serate. Io dovevo studiare e riposarmi per il giorno dopo, invece di uscire.
A Parigi è stata più dura, specialmente il primo anno. Avevo un convitto interno alla scuola. Non potevamo uscire. Inoltre nel fine settimana facevo delle lezioni private sia di danza che di pilates o altro ed ero sempre impegnato. Ma ripeto: con la grande passione si superano tutti i scarifici.
Parlando dei primi anni a Parigi, hai trovato difficoltà ad integrarti?
All’inizio ho avuto difficoltà con la lingua. Questo mi ostacolava ad approcciarmi con gli altri allievi, anche se erano presenti alcuni ragazzi italiani.
Dal 2° anno acquistando padronanza nella lingua francese è andato tutto meglio. E adesso mi trovo molto bene. In completa integrazione.
Il primo di gennaio abbiamo assistito sulla Rai allo spettacolo di danza di Roberto Bolle. Ha riscosso un enorme successo. Eppure in Italia molte scuole di danza chiudono , come pure alcune accademie prestigiose. Cosa ne pensi?
In Italia le Compagnie di danza sono poche. Vorrei sottolineare il lavoro importante che stanno facendo, non solo Roberto Bolle, ma anche alcuni direttori delle accademie, come ad esempio Eleonora Abbagnato, che stanno rivoluzionando i palinsesti e le programmazioni delle scuole e dei teatri per modernizzare e promuovere la danza e arrivare a più pubblico possibile. Secondo me stanno facendo un grande lavoro e spero che questa sia la direzione giusta per migliorare la situazione della danza italiana. In nazioni come la Francia, la Svizzera, la Germania si fa meno fatica perchè c’è più mentalità nei confronti della cultura del balletto classico e della danza in genere.
Una parola su Valentine e infine sui tuoi progetti a breve.
Valentine Colasante, la mia compagna, entra nel 1998 alla scuola di danza dell’Opera di Parigi. A 17 anni è nel corpo di ballo e nel 2010 diventa prima ballerina. Nel 2018, durante la prima del Don Quichotte, è nominata étoile.
Devo dire che Valentine ha lavorato molto per raggiungere i traguardi della sua carriera. Non è stato facile. Una delle cose più belle è che non ha mai perso la passione, la spontaneità e la sua semplicità di ragazza.
Per quanto riguarda gli impegni, a breve inizierò una Tournée a Madrid con il corpo di ballo dell’Opera. Poi “Il lago dei cigni” all’Opera Bastille dove avrò un passo a 3. Inoltre ci saranno diversi Gala Europei secondo una scaletta decisa dall’Opera.
Senti Francesco, ma voi ballerini non vi riposate mai ? La tua vacanza preferita?
Il nostro corpo si abitua ad un ritmo frenetico e quando ci fermiamo ci manca subito l’iperattività. (risponde ridendo)
Però ogni tanto sentiamo la mancanza di fare una vacanza. Ora è un periodo adatto. Siamo venuti a Pistoia per passare alcuni giorni con la mia famiglia e poi partiremo con degli amici per una vacanza alle Seychelles. In totale relax e divertimento. Torneremo al lavoro e alla danza più determinati e carichi che mai!
Ringraziamo Francesco Mura e la sua compagna Valentine Colasante che nel frattempo ci ha raggiunto per alcune fotografie. ”Arteventi news 4/1/2019
Laura Filoni