L’ancora d’oro, la gomena, il tricolore e gli ideali del Risorgimento nello stemma di Viareggio
12 Agosto 2019Pinocchio alla Radio: Attacco alla radio a Gleiwitz
16 Agosto 2019Il mondo dei media è tempestato da notizie non sempre attendibili. Anche quello della radio, nel corso del tempo, non ne è stato immune. A volte come strumento di divulgazione, altre come oggetto della stessa notizia. Ne proporrò alcune, in sequenza, partendo dalla meno recente. Le potrei intitolare “radio-fake” ma preferisco coinvolgere il simpatico Burattino di Collodi, pur in ottica esclusivamente vezzeggiativa.
Sono un suo appassionato sostenitore e nutro profonda stima per il Presidente della Fondazione Collodi, che ho il piacere di conoscere personalmente. Cominciamo dalla prima. Nel febbraio 1930 una rivista specializzata pubblicava una notizia sconcertante: la radio sarebbe stata inventata nel 1865, ben trenta anni prima di Marconi. Sarebbe stata opera di un dentista americano, certo Dr M. Loomis. Questo pioniere avrebbe costruito un circuito oscillante e, utilizzando un aquilone come antenna, trasmesso il segnale a ben 15 miglia di distanza, ricevuto e riscontrato con un galvanometro.
Per quanto ovvio non si trova alcuna traccia documentale in grado di supportare la “sensazionale notizia”. Tutto pendeva dalle labbra del signor Lenkins, un esperto di televisione che si prodigò a rappresentare l’esperimento alla rivista. L’articolo concludeva con il sospetto che il signor Jenkins fosse un esperto di allucinazioni piuttosto che di televisione. Almeno in questo caso la rivista ha proposto la notizia ma se ne è puntualmente dissociata!
Alla prossima “radio – pinocchiata”.
Umberto Alunni