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Piatto tipico pistoiese questo delle cosiddette “stringhe”in umido : fagiolini verdi lunghi lunghi , un po’ coriacei di solito – questi invece regalatomi da un’amica che li ha coltivati nel suo orto erano tenerissimi.
Da cucinare per una buona oretta ma anche più , aggiungendo olio extravergine d’olia in cui faremo appassire una cipolla bianca tagliata a dadini, uno spicchio d’aglio, un manciata di sale, una spolverata di pepe nero e poi la passata di pomodoro.
Dopo una breve cottura della salsa si aggiungono i fagiolini e poi via, via, poca acqua calda fino a raggiungere la perfetta cottura che dev’ essere perfettamente al dente come fossero spaghetti.
Si mangiano di contorno all’anatra in umido che viene servita a pezzi come seconda portata oppure come sugo per i maccheroni spianati a mano, piatto tipico anche questo per le celebrazioni del santo protettore di Pistoia, il 25 Luglio.
Facile e gustosa questa ricetta ma attenzione : è possibile mangiarci una coppia di pane insieme a queste stringhe davvero appetitose!
Michela Ricciarelli
