Sabato 15 giugno è stata consegnata da parte di Gabriele Carradori, un poeta che da qualche anno si è affacciato al panorama artistico culturale pistoiese, e dal Sig. Alessandro Sabella, assessore al turismo e alle politiche della collina e della montagna, una targa riportante la storia in poesia dell’Abetone alla Signora Celina Seghi.
La poesia “Abetone”, frutto tra l’altro delle memorie del Topolino delle nevi e del libro “Abetone, quando la neve, gli sci, gli impianti di risalita, settantanni di storia e racconti” di Clarissa Tonarelli, fa parte di una ricerca di memorie dei borghi dell’Appennino pistoiese che Carradori sta curando dal 2016 con l’intento di far risaltare quegli aspetti di vita quotidiana di paese, in un periodo compreso tra fine ‘800 e inizio ‘900. Testimonianze che l’autore , con il suo lavoro, cerca di preservare dall’oblio.
La Signora Celina, elegante ed eterea come la neve, ha accolto con entusiasmo e gratitudine questo riconoscimento che le amministrazioni di Abetone Cutigliano e Pistoia, appoggiando l’iniziativa del poeta pistoiese, hanno voluto conferirle.
Dice Carradori: È un grande onore per me creare l’occasione, attraverso i miei scritti, di far incontrare due comunità attraverso i loro rappresentanti e insieme rendere nuovamente tributo ad una donna che grazie alla sua vita agonistica e alle sue vittorie non solo ha contribuito a far conoscere lo sci, e nel nostro specifico le piste dell’Abetone, ma ha aggiunto un importante tassello in quel lungo cammino di uguaglianza, ancora oggi non concluso, nella parità di genere.
All’appuntamento era prevista la partecipazione, oltre che di un rappresentante della “amministrazione Appenninica”, anche la presenza del Presidente della Provincia di Pistoia, Luca Marmo, che sebbene trattenuto da impegni improvvisi, ha voluto che venissero riportati alla Signora Celina i suoi più sentiti saluti di stima e affetto. Pensieri che tutta la Provincia di Pistoia nutre nei suoi confronti.
Sentimento condiviso anche dal Sindaco Diego Pertucci primo cittadino del Comune di Abetone Cutigliano che ha dato alla Signora delle Nevi i natali.
La realizzazione della targa è stata curata dalla costituenda Associazione Convivio che si pone tra i suoi obiettivi la valorizzazione del territorio pistoiese attraverso la promozione di carattere artistico culturale.
Celina Seghi-biografia:
La “Signora della nevi” nacque ad Abetone sotto una fitta nevicata il 6 marzo 1920, e fu registrata ufficialmente solo due giorni dopo. Celina sorride di questo singolare aneddoto e ama ricordare che viene festeggiata con due compleanni. La leggenda narra che in tenerissima età si trovò ai piedi due pezzi di legno, ma anche lei stessa non ne seppe mai la provenienza. La sua carriera agonistica fu condizionata dagli eventi bellici, ma non solo, per emergere dovette combattere contro il maschilismo del periodo fascista che vedeva la donna votata al concepimento e alla famiglia. Nonostante ciò con il nomignolo di “Diavoletto Rosso” conquistò ben 25 titoli assoluti italiani nelle varie discipline dello sci alpino. Le sue partecipazioni alle grandi competizioni internazionali, a causa dei motivi citati e di un dopoguerra non facile, furono poche e non molto fortunate. Oltre alla conquista del prestigioso “K” di diamanti dell’Arlberg-Kandahar si ricorda infatti che ai Mondiali di Cortina del 1941, successivamente annullati dalla FIS, vinse la medaglia d’oro nello slalom speciale e quella d’argento nella combinata. Nel 1950 ai Mondiali di Aspen conquistò una medaglia di bronzo nello slalom e sfiorò il podio alle Olimpiadi invernali di St. Moritz e Oslo.( Biografia tratta dal profilo facebook “Fan Zeno Colo‘ “-Post di Riccardo Crovetti )
Redazione Arteventi news
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zeno colo con celina seghi che usava i freyrie progettati da suo fratello gino.
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Foto della famiglia Pierluigi Colo’-tratta dal libro di Riccardo Crovetti “Sulle tracce dell’angelo bianco”
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Gabriele Carradori consegna la targa a Celina Seghi insieme all’assessore Sabella