L’Atelier di Elena. Una fucina di idee

Atelier antiquario si è rinnovato. Il negozio si trova nel cuore della città di Pistoia, a metà strada tra il centro e il Teatro Manzoni e al suo interno è un continuo fruire di incontri, idee e progetti che gli consentono di evolversi e di offrire interessi culturali diversi.

Sulla parete esterna, accanto al portone di entrata, è stata appesa la scaffalatura per lo scambio del libro che ha riscosso un grande successo. Libri vanno e vengono. A volte più ‘vanno’, ma non ha importanza. Elena e Alessandro continuano a rifornirla con quotidiana generosità: fumetti, libri di avventure, romanzi, volumi con tematiche di storia, filosofia, psicologia. Si può trovare di tutto.

Il negozio di antiquariato, pur conservando le vetrine con gli oggetti per i collezionisti e gli appassionati di genere, ha fatto spazio ad un luogo di scambio e di idee. Di incontro. Amici, aspiranti scrittori, aspiranti editori, curiosi. In tanti arrivano e sostano nello spazio confortevole del piccolo fondo.

Al soffitto gabbie e lampade antiche volteggiano spinte dal venticello che entra da via Verdi, mentre scaffali colmi di libri delle edizioni Atelier, di cui è titolare la giovane Elena Orlando, cambiano continuamente colore in un arcobaleno letterario. Le vecchie edizioni vengono presentate al pubblico e vendute, mentre altre prendono il loro posto in un continuo intreccio di storie e di personaggi.

Così succede. All’Atelier Elena incontra un anziano signore, che ha vissuto gli anni della guerra, che è stato nel campo di lavoro di Sulfur, e che vuole raccontare la sua storia. E nasce la pubblicazione “Il ragazzo che visse nel Lager” di Renato .

Oppure ad Elena capita che all’Atelier passi un’amica poetessa e dalle sue esperte mani di editore , nasca la pubblicazione “La lavandaia d’ Oltrarno” di Lucia.

E ancora accade che due amici parlino all’Atelier di storie e ricordi fiorentini, di scherzi, di misteri ed ecco venire stesa, nero su bianco, la pubblicazione “San Giovanni ‘un vole inganni” di Enrico e Alessandro.

Sembrano cose straordinarie. In realtà sono il frutto della semplice e gentile disponibilità di Elena e di tanto lavoro e di grande impegno di “editing”.

Un luccichio di bigiotteria americana strizza l’occhio al passante, mentre i soldatini, gli “schiaccianoci”, i pinocchi, fermano i bambini invitandoli al gioco.

Ma non sono giocattoli, sono cose da toccare con cura, da ammirare e proteggere e riporre su scaffali e dentro teche di cristallo. Non sono preziose, ma sono “uniche” e ci parlano del passato.

Fumetti vintage e vecchie pubblicazioni sulla storia pistoiese campeggiano sul vetro della grande porta.

L’ultimo raggio di sole li accarezza mentre il bandone alla sera si chiude, le luci si spengono, i passi risuonano sui pietroni via, via più leggeri e lontani. La giornata è finita.

Si quietano i rumori e le case risuonano di vita mentre scende la notte su via Verdi e sulla città.

Ma dalle inferriate, attraverso i vetri, si intravede ancora il mondo dell’ Atelier, la scrivania ordinata, la poltrona a fiori, le sedie sistemate, i libri allineati, gli oggetti riposti. Tutti, pazienti, rimangono in attesa del nuovo giorno, di nuove idee e di nuovi amici.

Laura Filoni

Foto Atelier