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4 Giugno 2019Mercoledì 5 Giugno 2019 alle ore 17,30, presso L’Archivio Roberto Marini “Oltre il Secolo Breve”, in Galleria Nazionale n. 9 a Pistoia, si terrà la serata d’ascolto Insoddisfatti Rolling Stones: a 54 anni dall’uscita in Gran Bretagna del singolo (I Can’t Get No) Satisfaction .
L’Archivio Archivio Roberto Marini “Oltre il Secolo Breve” organizza, in Galleria Nazionale n. 9, a Pistoia, l’ascolto dei brani dei Rolling Stones, assieme all’esposizione di riviste, manifesti, libri e copertine degli Lp, con l’esclusiva presenza dei musicisti Elio Capecchi e Nikko Menichini.
Coordinerà la serata il direttore dell’Archivio, Roberto Niccolai.
Durante la serata saranno fatte ascoltare alcune canzoni italiane uscite nello stesso anno di (I Can’t Get No) Satisfaction .
Biografia:
Originariamente chiamato The Rollin’ Stones, il gruppo destinato a cambiare la storia del rock nasce dall’unione di Mick Jagger, Keith Richards, Brian Jones e Ian Stewart. Jagger e Richards sono compagni di scuola con in comune un grande amore per il blues e il R&B nero e per musicisti come Chuck Berry, Muddy Waters e Bo Diddley. Il debutto è al Marquee di Londra il 21 luglio 1962. Alla fine di quello stesso anno il bassista Bill Wyman rimpiazza Dick Taylor, mentre proseguono le sostituzioni alla batteria fino ad arrivare, agli inizi del 1963, alla scelta di Charlie Watts.
Il provino discografico alla Decca risulta essere un successo e il gruppo ottiene il primo contratto, pubblicando come singolo di debutto “Come on”, una cover di Chuck Berry. La formazione degli Stones perde quasi subito (almeno nelle apparizioni pubbliche) il pianista Ian Stewart, considerato esteticamente non all’altezza degli altri, mentre esce nei negozi il nuovo singolo del gruppo, un pezzo firmato dai Beatles e intitolato “I wanna be your man”, che permette al gruppo di entrare per la prima volta nella top ten inglese nel gennaio 1964. Gli Stones si pongono subito come il contraltare trasgressivo dei più pacifici e tranquillizzanti Beatles, scandalizzando le platee per le movenze sinuose ed erotiche del cantante Mick Jagger oltre che per la cattiva reputazione che aleggia sugli altri componenti del gruppo.
Il primo album, THE ROLLING STONES, viene pubblicato nel ’64 e contiene soltanto materiale di altri autori, ma gli Stones dimostrano di poter fare meglio con il terzo singolo, “Not fade away” (un’altra cover, questa volta di un grande successo di Buddy Holly). Un primo tour degli Stati Uniti si rivela prematuro e vede gli Stones tornare in patria stanchi e frustrati. L’Ep FIVE BY FIVE li aiuta a consolidare la loro crescente reputazione ed amplia a dismisura il pubblico dei concerti. Il ritorno negli Stati Uniti con l’apparizione all’Ed Sullivan Show lascia ancora freddo il pubblico nordamericano mentre in Gran Bretagna, al contrario, il fenomeno Stones cresce in continuazione. Nel novembre 1964 il singolo “Little red rooster” debutta al numero uno della NME chart, privilegio accordato in precedenza solo ai Beatles e ad Elvis Presley.
A questo punto, la svolta: il manager Oldham li costringe a scriversi da soli le canzoni, pensando che Jagger e Richards siano ormai abbastanza maturi per farlo. I loro primi sforzi si chiamano “It should have been you” e “Will you be my lover tonight?”, brani non memorabili, ma nello stesso periodo la coppia compone anche una splendida “As tears go by” destinata alla fidanzata del cantante, Marianne Faithfull. A far capitolare l’America provvede “(I can’t get no) Satisfaction”, il primo grande classico del gruppo, un riff che riassume tutto il meglio espresso dal rock fino a quel momento. Il 1965 si completa con il successo di “Get off of my cloud”, dall’Ep GOT LIVE IF YOU WANT IT! e dell’album THE ROLLING STONES NO. 2. Con questi presupposti ottengono un rinnovo di contratto alla Decca, proprio mentre il gruppo inizia a fare singoli originali tanto dal punto di vista testuale (“Mother’s little helper”) che musicale (“Lady Jane”): entrambi i brani vengono inseriti nel nuovo album AFTERMATH, un lavoro maturo ed esplosivo che riconosce agli Stones un ruolo ormai primario sulla scena musicale.(Notizie biografiche riprese da “Rockol”)
L’ingresso è gratuito ma i posti sono limitati.
Per informazioni e prenotazioni: archiviomarini@libero, pagina Facebook Archivio Roberto Marini o telefonare 0573 766349
Comunicato stampa
Archivio Roberto Marini “Oltre il Secolo Breve”