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21 Maggio 2019Il Krav Maga alla Voce di Arteventi , rubrica della web radio “sulla radio di tutti” , con Ciro Lenti e l’Associazione “Professional self defense Academy Krav Maga”. Trasmissione del 13 maggio.
Iniziamo la chiacchierata con Ciro Lenti, amico di Maurizio e ospite speciale della redazione di Arteventi news, per scoprire origini e particolari interessanti della disciplina di autodifesa israeliana, il Krav Maga ( si pronuncia krav magà).
Ciro rompe il ghiaccio raccontandoci che questa disciplina ha origine grazie a Imi Lichtenfeld, nato a Bratislava nel 1910, figlio di un poliziotto, di origini ebree. Acquisisce negli anni della guerra mondiale una grande ‘esperienza’ nella lotta in strada, dove necessariamente doveva difendersi dalle aggressioni e persecuzioni naziste. Successivamente diventa un esperto di tecniche di lotta occidentali, e anche un ottimo ginnasta e boxeur.
Negli anni ’50 si rifugiò in Israele e grazie al suo curriculum il neo governo Israeliano lo incaricò di testare e formare un sistema efficace e allo stesso tempo semplice di combattimento per i reparti speciali militari come l’ I.D.F. israeliano, e anche per i reparti di élite come l’ Haganah’. Così nacque il sistema di combattimento ‘ Krav Maga’, dalle parole ebraiche che significano combattimento a contatto ravvicinato.
Lenti evidenzia subito che per entrare dentro al concetto di Krav Maga è necessario capire i particolari della disciplina: innanzitutto che si differenzia rispetto alle altre arti marziali per la sua efficacia, la sua velocità e al tempo stesso per la sua facilità.
Dobbiamo intenderlo, ci spiega, come una sorta di ‘salvavita’ , veloce e immediato, nel caso si sia di fronte ad un problema di aggressione o ad una minaccia alla propria incolumità .
I fondamenti principali sono dei movimenti istintivi che attraverso linee diretta vanno a colpire alcuni punti sensibili nell’avversario. Ad esempio, naso, occhi, gola, mento e altri…
Il Krav Maga agisce quindi con la parte istintiva della nostra mente. Infatti, quando siamo sotto pressione, è l’istinto che comanda scelte e movimenti e con il Krav Maga si può imparare ad avere una reazione adeguata. Lo scopo è di stroncare l’aggressione sul nascere e poi andare via. Il problema deve essere risolto velocemente. Si parla di difesa anche da aggressioni con armi, con coltelli, o altro.
Ciro confessa che durante i suoi incontri nelle palestre di Prato e Firenze c’è grande richiesta ed esigenza da parte di donne che vogliono imparare a difendersi. I fatti di cronaca infatti, purtroppo, ci parlano molto spesso di aggressioni a donne e ragazze .
Nella giungla urbana è sempre più accentuato il senso di insicurezza per le categorie più fragili. Pensiamo a fatti che avvengono nelle strade, ma anche sui mezzi pubblici, nelle stazioni, nei parcheggi.
Non è solo un insieme di tecnica, il Krav Maga prevede didattica, principi, e una preparazione psicologica che prepari l’atteggiamento mentale giusto.
Intanto l’istruttore ci elenca una serie di accortezze per le persone che si trovano a viaggiare in orari insoliti: evitare i luoghi isolati, bui. Anche la prevenzione è la prima difesa. E Ciro consiglia a tutti proprio di pensare con una serie di tattiche preventive che possono aiutare a d evitare le aggressioni.
Inoltre basta a volte pensare che anche la fuga è la prima e migliore difesa.
Maurizio chiede a Ciro Lenti le finalizzazioni del Krav Maga a fini militari. E’ evidente, spiega il nostro istruttore, che a fini militare il combattimento ha la finalità di “eliminare”. Ad esempio, in polizia, invece, questa tecnica serve per immobilizzare, neutralizzare.
Continuano le domande per capire meglio l’argomento e i minuti scorrono veloci perché le particolarità sono tante.
Ci sono corsi di Krav Maga per le forze dell’ordine?
Ci sono degli stati esteri che lo prediligono. In Italia non tutte le forze armate lo praticano. E’ a discrezione personale del militare.
Vengono utilizzati degli strumenti?
Al 90 % si utilizza il corpo. Braccia e gambe.
Il tuo percorso per diventare istruttore?
Nel 2002 conobbi il Krav Maga. Feci degli stage con vari referenti di livello mondiale , ex combattenti delle forze israeliane. Rimasi rapito dalla velocità dei movimenti, delle soluzioni, della specialità. Frequentai dei corsi, ma mi resi conto che dovevo andare alla fonte del Krav Maga, iniziai a fare corsi con le federazioni volute da Imi Lichtenfeld, create da lui negli anni ’90 per allargare il Krav Maga anche ai civili.
Non è stato semplice. Ho dovuto superare test difficili, ma sono infine arrivato alla qualifica ‘expert’.
Ho potuto così creare una associazione sportiva, la “Professional Self Defense Academy” e sono stato uno dei primi fautori del Krav Maga a livelli professionali a Prato e a Firenze.
La nostra associazione si fa conoscere anche al di fuori di queste province partecipando a dimostrazioni pubbliche presso altre palestre oppure a manifestazioni sportive.
Maurizio prontamente chiede a Ciro di volerci segnalare quando verrà a Pistoia per riprendere il discorso con questa interessante attività.
Sei stato in Israele?
Si certo, più volte. Anche perché l’ultimo grado di istruzione deve essere fatto in Israele con un campo durissimo di sei giorni di allenamento , per 8 ore al giorno, e nell’ultimo giorno ci sono circa 6 ore di test.
E’ possibile per una donna arrivare a sapersi difendere adeguatamente?
L’ 80% della buona riuscita della difesa personale è l’atteggiamento mentale. Le prime cose che insegno alle donne che vengono ai miei corsi, sono consigli per essere determinate nella voce, nei comportamenti, nella postura del corpo. Consiglio loro di avere un atteggiamento di controllo della voce, delle parole, a volte anche la mediazione sposta e allontana l’aggressione. Poi, come dicevo prima , la precauzione di fare attenzione ai luoghi dove si parcheggia, si cammina, ci si ferma, etc. Devo dire che questa preparazione psicologica, non si impara in poche ore in palestra. Il percorso è più lungo.
Come si svolge un’ ora tipo di lezione? Domanda ancora Maurizio.
Nel primo quarto d’ora ci dedichiamo alle attività di cardio, di corsa, di resistenza. Dopo si studia la dinamica . Oppure si studia una problematica di aggressione e si prova con un partner. Nella parte finale, quella più interessante, si fanno esercizi ‘sotto stress’ per fare un uso controllato della tecnica per allenare la parte istintiva. E di conseguenza per arrivare il più velocemente possibile alla soluzione del problema. I corsi di solito si svolgono per due giorni la settimana. Comunque per particolari esigenze si fanno anche lezioni individuali.
Chi volesse rivolgersi a te o alla tua associazione per consigli, o per provare il Krav Maga, come deve fare?
Sul sito professional-kravmaga.it trovano tutta una serie di informazioni. Sulla pagina facebook “professional self defense academy”. Oppure all’indirizzo e mail: info@professional-kravmaga.it.
Redazione Arteventi news
Laura Filoni
Potete riascoltare la registrazione della diretta su
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