
La Radio “Uffizi-ale”
19 Aprile 2019
La Radio Sesto Senso
29 Aprile 2019Una mattina di aprile ho incontrato il professore Renato Risaliti, già docente di storia dell’Europa Orientale presso L’ Università degli studi di Firenze, al Bar interno alla Biblioteca San Giorgio. Davanti ad un caffè, seduti ad un tavolino, ho chiesto al Professore :”Ma è vero che hai conosciuto Mao Tse Tung?”
“Si, c’è qualcosa di vero in questo. Soltanto, ricordando l’episodio, devo dire che tutto questo è avvenuto per puro caso. Ho studiato per più di cinque anni all’Università di Mosca e durante l’ultimo anno di permanenza, era il 1960, avvenne la conferenza dei partiti comunisti di tutto il mondo. In quell’occasione Mao venne a far visita alla Comunità Cinese degli studenti, molto numerosa. Fu accolto come un Dio, con episodi di fanatismo al di là di ogni credibilità. Ricordo che da me venne correndo, raggiante, un mio amico studente cinese, mostrandomi un dito e dicendo che aveva toccato il grande Mao , e me lo mostrava entusiasta. Tornai al mio piano, il quarto, nella residenza universitaria, e il caso volle che Mao fosse portato a visitare quel piano. Io ero seduto con altri studenti nella sala comune, lui entrò e attraverso l’interprete si rivolse a me e mi chiese: “Ma qui chi ci vive?” Io, sempre attraverso l’interprete, gli risposti: “ Qui siamo tutti storici.” Mao, allora , fece una risata e poi disse : “ Qui ci vivono quelli che studiano i morticini.” Non mi rimase che sorridere e acconsentire. Mao inoltre si informò di quanti studenti vivevano a quel piano e con un sorriso e un cenno della mano se ne andò.”
Penso che si possa dire che il Professore si sia trovato nel posto giusto al momento giusto!
“Ma oltre ai politici” , chiedo a Renato Risaliti, “hai avuto occasione di incontrare anche altre persone conosciute in altri settori?”
“Si, in effetti ho conosciuto Aram Khachaturian, il compositore armeno noto a livello internazionale e autore della “Danza delle spade”. Negli anni ’80 a Siena ci fu un Congresso Italia -Urss e qui lo incontrai ed ebbi l’occasione di accompagnarlo in un viaggio turistico-culturale in Italia. Lo portai a Firenze e a Roma, da dove poi lui partì. Era una persona molto cordiale e disponibile . Ricordo che a pranzo, insieme, mi fece ordinare una notevole quantità di pietanze. Lui iniziò a pranzare alle 12.00 e terminò alle 18.00, e dicendomi che dovevo fargli avere in camera un poco di frutta per ‘digerire’. Io un poco perplesso gli chiesi quanta ne desiderava e lui ordinò: 1 kg di mele, 1 kg di pere , 1 kg di prugne e in più un’ aperitivo al Limoncello. Noi oggi si direbbe “una forchetta eccezionale”! Poi dopo aver ottenuto la consegna di questa ordinazione aggiunse: “ Come può ben capire per una sana digestione mi occorrerà un po’ di tempo e non sono sicuro di andare all’incontro programmato in serata”. Conservo ancora il disco che mi fu donato da lui dove è incisa la “Danza delle spade”. “
Incontrare il Professore risaliti è sempre una piacevole occasione per conoscere la nostra storia anche attraverso aneddoti ed episodi curiosi e interessanti, che possono solo arricchire e ampliare le conoscenze al di là di ciò che possiamo leggere sui libri.
Intervista del Prof-Renato Risaliti a cura di Maurizio Gori.