Molière al Manzoni: “Il Tartufo”

Ancora un classico della commedia al Tetro Manzoni di Pistoia dove questo fine settimana va in scena, al debutto per tutta la compagnia teatrale, “Il Tartufo” di Molière. Un allestimento in cui tornano a lavorare assieme artisti di valore come Valentina Sperlì, Roberto Valerio, Massimo Grigò, affiancati da Giuseppe Cederna che, dopo i suoi one-man-show degli ultimi anni, ritorna ad inserirsi, da protagonista, in un’importante produzione teatrale.

Il capolavoro del commediografo parigino, estremamente moderno e attuale nei contenuti e nelle trame, viene rappresentato qui in modo molto divertente ma anche sagace, connubio perfetto fra satira corrosiva e profonda riflessione sull’animo umano e sui valori sociali.

L’anima oscura, ipocrita, perversa, enigmatica del protagonista emerge in questa riproduzione, irrompendo in una famiglia borghese benestante che sconvolge completamente, prendendone il controllo, castigandola e rivoluzionandola. Tuttavia l’idea originale di rappresentare un impostore qui assume anche altri connotati: Tartufo è infatti un profeta anticonformista, un guaritore, un guru fanatico che denuncia, maledice e combatte (almeno apparentemente) un mondo di materialismo, consumismo, lassismo, dissolutezza, permissività e amoralità. Anche questo spicca in una regia, con ambientazione anni ’70, accurata, dove spesso il bene e il male si sovrappongono producendo sconvolgimenti e disparati stati d’animo culminanti in un riso amaro, anzi amarissimo.

Marco Gasperini