
Il sole della Primavera illumina il ricamo al Mercato Antiquario a Pistoia
4 Marzo 2019
Il carnevale della Montagna ospite d’onore all’ultima sfilata a Pistoia
6 Marzo 2019Sono ben 145 gli anni che ha il Carnevale di Viareggio che con i suoi colori e la sua arte allieta la città con opere che lasciano a bocca aperta grandi e piccini.
Anche quest’anno, l’edizione 2019 è stata un vero successo, boom di presenze e carri spettacolari hanno sfilato lungo i viali del mare creando un’atmosfera magica e festosa ma, regalando anche spunti di riflessione e messaggi volti all’impegno per un mondo migliore.
Tra farfalle colorate, personaggi della mitologia greca, omaggi all’arte e balene vi raccontiamo gli spettacolari 9 carri di prima categoria.
Alta Marea, opera di Roberto Vannucci, è nato per sensibilizzare sul tema del contrasto all’inquinamento ambientale, il soggetto è una balena morente ricoperta e incastrata tra rifiuti di plastica.
Alta Marea riesce a trasmettere in un momento di gioia e di festa, come il Carnevale, una nota di malinconia, un magone verso la deriva a cui sta andando incontro il nostro pianeta e per il quale bisogna mobilitarsi per evitarne la distruzione totale.
Freedom, di Fantasticare di Priscilla Borri e Antonino Croci, ha come protagonista la politica Emma Bonino e tantissime farfalle che rappresentano una sorta di metamorfosi che cerca continuamente e costantemente di cambiare la propria condizione.
L’Ultima Biancaneve, di Jacopo Allegrucci, potrebbe essere davvero l’ultima per le condizioni in cui riversa, troviamo infatti una sorta di natura morta, una donna distrutta da un mondo che è ormai lontano dalla fertilità a cui apparteneva un tempo.
La Zattera, di Franco Malfatti, racconta un altro tema attualissimo, l’immigrazione e, ha come punto di partenza per la propria realizzazione il dipinto “La zattera della medusa” di Gèricault, anche qui un velo di tristezza, nonostante la presenza di un elemento che, di solito, da serenità e spensieratezza, come le onde del mare.
Moon Dream, di Tozzi, ha un’aria sognante e raffigura Trump che galleggia nello spazio tra vari cuscini con l’intento di arrivare alla luna per confermare la supremazia americana.
Medea, di Alessandro Avanzini, ripercorre la mitologia greca facendo un vero e proprio omaggio alla donna. La figura della donna è intesa come amante, come madre, come straniera ma anche come sacerdotessa riproponendo in tutto e per tutto il mito greco.
La teoria del Kaos, di Umberto, Stefano e Michele Cirquini, una struttura gigantesca che sembra quasi una giostra e che vuole essere la sintesi di quella che è la realtà.
Corpi di donne che al posto della testa presentano degli schermi in cui si vedono le immagini della vita che viviamo ma, i simboli non mancano, in primo piano, quasi a deridere l’intera umanità, troviamo un maiale che rappresenta il potere economico e che “sguazza” nella vita di tutte le persone.
Il Pa-drone, opera di Fabrizio Galli, rappresenta Donald Trump nelle vesti di un personaggio dominante, una sorta di eroe dei videogames che con la sua spada “dazi-vostri” si muove sul lungomare della città di Viareggio con tutta la sua pre-potenza.
Adelante, di Lebigre e Roger, è l’omaggio artistico a Frida Khalo.
L’artista girando lentamente su sè stessa, si mostra al pubblico in una fase di trasformazione di quello che è lo scenario dinanzi ai suoi occhi. Da una città desolata e distrutta si passa ad un pianeta che sta per risorgere tra donne, ali di farfalle e nuovi colori.
Per chi suona la campana, di Carlo Lombardi, rappresenta l’Apocalisse di Giovanni in allegoria come simbolo della vittoria del bene sul male.
Si vedono quattro figure simboliche caratterizzate da quattro colori: bianco, rosso, verde e nero.
Un’edizione che ha registrato un numero di presenza molto alto ai vari corsi riconfermando il Carnevale di Viareggio come una delle tradizioni più seguite da tutta Italia.
Felisia Toscano
Foto di Maria Di Pietro