Intitolata all’ex preside Burchietti che da anziano ricominciò a leggere libri da ragazzi una biblioteca scolastica aperta non solo agli studenti ma a tutti i cittadini; gestita anche dai “topi di biblioteca” (gli studenti del tempo prolungato) che seguiranno prestiti e registrazioni, daranno consigli di lettura e scriveranno recensioni sul blog; aperta il sabato mattina grazie alle persone anziane in una periferia dove non esistono altre biblioteche. E su un muro del corridoio, fresco di imbiancatura, gli utenti troveranno scritta una frase di Marguerite Yourcenar: “Fondare biblioteche significa scoprire sotto le pietre il segreto delle sorgenti”.
Accade al Bottegone, popolosa frazione nel comune di Pistoia, dove l’Istituto Comprensivo “Martin Luther King” da almeno tre anni ha deciso di puntare sul libro per contrastare la povertà educativa. E questo venerdì 22 febbraio (ore 17) al piano terra della scuola media è stata inaugurata una biblioteca “innovativa” intitolata a un ex preside, originario del Bottegone, già poeta e appassionato lettore: Giovanni Burchietti. Scomparso lo scorso anno, l’ex preside Burchietti gli ultimi anni della sua lunga vita volle ricomprare e rileggere tantissimi libri da ragazzi che adesso la sua famiglia ha voluto regalare proprio alla biblioteca scolastica.
Fu nella primavera di tre anni fa – spiega la dirigente Manila Cherubini – che il MIUR emanò un bando nazionale (“Scuola Digitale”) per finanziare biblioteche scolastiche che avessero caratteristiche di innovazione. La scuola del Bottegone, con un progetto dei professori Francesca Banchini e Duccio Tognini, presentò domanda e nell’estate 2018 uscirono le graduatorie con la piccola scuola pistoiese, su un totale di 3.302 scuole, piazzata al 53mo posto in ambito nazionale. Vennero finanziati i primi 500 progetti per cui quel 53mo posto risultò davvero ottimo consentendo un contributo statale di 10 mila euro cui si è poi aggiunto un cofinanziamento della scuola.
Con quei soldi – prosegue la prof. Cherubini – sono stati acquistati molti libri (“oggi siamo arrivati a oltre 2.500 cui si aggiungono altri 150 prestati dalla biblioteca comunale San Giorgio che collabora con noi facendoci diventare un suo punto prestito”). E sono stati comprati lettori per ebook, tre computer, un televisore touch nonché gli arredi.
Si sono poi aggiunte “donazioni generose fatte da alcuni amici di Giovanni Burchietti” che consentiranno, fra le altre cose, di proseguire quegli “incontri con gli autori” che la scuola da tre anni organizza nei suoi locali. Insieme ai due prof citati, al progetto collaborano altre tre insegnanti: Francesca Caselli, Valentina Cecchetti e Letizia Randisi.
Oltre alle modalità gestionali (l’apertura alla comunità esterna, il coinvolgimento diretto dei ragazzi, la collaborazione degli insegnanti) le caratteristiche “innovative” della biblioteca riguardano anche la sinergia fra enti: il Comune di Pistoia, la grande biblioteca “San Giorgio”, le cooperative sociali (Arkè, Pantagruel) che hanno imbiancato e risistemato alcuni locali, comitati locali, privati cittadini, associazioni e cooperative, personale amministrativo.
Ma la cosa davvero innovativa in tutto il progetto – spiegano le insegnanti – è “puntare sul libro, mettere a disposizione dell’intera comunità tanti libri belli e nuovi, far viaggiare ragazzi e adulti con la fantasia, aiutare ad allargare le conoscenze, far scoprire realtà nuove in un cammino di cittadinanza consapevole. E proprio questo, con i tempi che corrono, è il vero sforzo innovativo”.
Mauro Banchini (per Istituto Comprensivo “King”) 335 122 5618
FONDARE BIBLIOTECHE SIGNIFICA SCOPRIRE SOTTO LE PIETRE IL SEGRETO DELLE SORGENTI: Questo pezzo lo scriviamo sul muro nel corridoio che porta alla biblioteca