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29 Gennaio 2019E’ il 16 dicembre 2018 (ormai lo scorso anno!), sono le ore 11.00, nella sede storica della Filarmonica Borgognoni di Pistoia, il Parterre di piazza S. Francesco, un gruppo di bambini è disciplinatamente seduto, ciascuno davanti al proprio leggio sul quale è aperto uno spartito musicale, posato sulle ginocchia lo strumento che ognuno di loro si appresta a suonare, a parte due bambine che, invece, sono sedute davanti a percussioni e batteria: sono “I Nanerottoli”, un gruppo musicale formato da 14 elementi fra chitarristi, bassisti e batteristi, in egual numero tra maschi e femmine, che sta per esibirsi nel matinée dedicato a familiari, amici e appassionati.
Il gruppo musicale si è formato nel 2017, quando l’età media dei componenti era di circa 9 anni e la statura, per così dire “contenuta”, suggerì il nome che, ad oggi, è un carattere distintivo senza dubbio originale; l’idea è nata dalla brillante intuizione del maestro Carlo “Charlie” Giannini, insegnante di chitarra a Pistoia, presso la Filarmonica Borgognoni, e a Quarrata, presso la Top Dance Academy. Il maestro Giannini, animatore del gruppo e punto di riferimento dei musicisti in erba, racconta che la proposta di provare a suonare e cantare in gruppo, fatta ai suoi numerosi allievi, fu accolta con molto entusiasmo dai piccoli musicisti, dai genitori e dalla Filarmonica Borgognoni, che decise subito di mettere a disposizione i locali e di offrire supporto organizzativo.
È stato l’inizio di una nuova forma di aggregazione attiva e positiva per i ragazzi, oltre un rinnovato impegno nel mettersi alla prova: infatti, ciascuno dei componenti ha accettato di “provarsi” anche in un ambito nel quale non avrebbe mai pensato di cimentarsi, come dice il Maestro nella breve presentazione del gruppo. Racconta, con molta passione e animazione, di come alcuni dei ragazzi affermavano, per esempio, che non sarebbero stati in grado di cantare e mai l’avrebbero fatto, oppure di suonare uno strumento diverso da quello d’elezione: neanche a dirlo, chi pensava di non cantare si è brillantemente esibito in questa performance e alcuni dei componenti il gruppo hanno dato prova concreta della capacità di passare da uno strumento ad un altro, con molta duttilità, ovvero “mai dire mai”, soprattutto nel caso di giovani motivati e capaci!
Del resto la forza della musica in gruppo è notoriamente inarrestabile e, in alcuni casi, addirittura salvifica e può diventare una forma di riscatto personale e sociale: un esempio emblematico ne è “L’Orchestra dei ragazzi di strada Simon Bolivar” di Caracas, in Venezuela, con la quale ha collaborato attivamente il grande direttore d’orchestra Claudio Abbado, indimenticata e indimenticabile guida delle maggiori e più note orchestre sinfoniche mondiali. Il Maestro Abbado, parlando dell’esperienza fatta in Venezuela, ebbe modo di affermare:” Il Venezuela è un paese considerato da molti Terzo Mondo, ma può vantare un sistema orchestrale dal quale noi occidentali abbiamo soltanto da imparare, nel quale sono coinvolti qualcosa come 240 mila giovani! In Venezuela la musica ha una valenza sociale fortissima, che non ho riscontrato da nessun´altra parte, in nessun altro paese. Tutto questo è stato, ed è tuttora, possibile grazie al Maestro Antonio Abreu, che trent´anni fa ha dato vita a un sistema musicale che salva i giovani dalla strada, dalla criminalità, dalla droga, offre loro l´opportunità – gratuita – di farsi una cultura, il che, in ultima analisi, significa, farsi una vita. In Venezuela, grazie a Antonio Abreu, ci sono 100 orchestre giovanili, 90 orchestre infantili, soltanto a Caracas ne esistono una quindicina”: splendido esempio da imitare e dal quale anche l’Italia dovrebbe imparare!
Tornando alla matinée dei “Nanerottoli”, è stato un susseguirsi di brani prevalentemente natalizi (dato il periodo d’Avvento), con alcune canzoni eseguite anche in tedesco e inglese, a dimostrazione delle capacità dei giovani musicisti, molto emozionati ma altrettanto determinati nel portare a termine il loro impegno al massimo delle capacità.
Ad ascoltare, applaudire e fotografare i musicisti in erba, una nutrita rappresentanza di trepidanti familiari e amici, giustamente orgogliosi dei propri ragazzi i quali si sono gentilmente prestati ad eseguire il primo e il secondo bis, richiesti con convinzione da molti degli spettatori presenti che non hanno mancato di ringraziare il Maestro Giannini e gli altri due insegnanti che a lui si sono aggiunti, l’insegnante di batteria Michele Malavenda e di basso Daniele Nesi, componenti della Filarmonica Borgognoni.
Il gruppo aveva già tenuto dei concerti: il primo è stato al Parterre di Piazza S. Francesco, davanti alla sede della Filarmonica Borgognoni, con un successo inaspettato, al quale sono poi seguite altre esibizioni al Melos, nella stessa sede della Borgognoni e alla Notte Bianca di Serravalle Pistoiese: la musica a Pistoia ha un futuro con questo giovane e promettente gruppo che potrà rappresentare la continuità artistico musicale con la storica Filarmonica Borgognoni, evviva “i Nanerottoli”!
Giovanna Maria Colomo.
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