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24 Gennaio 2019Un nuovo e importante servizio nelle sedi della Misericordia di Pistoia, Montale e Bottegone: “Le Sentinelle del Codice Rosa”
26 Gennaio 2019Letizia Baria, atleta, ed Edoardo Rasi, istruttore, della Chiti Scherma Pistoia sono stati con noi per parlarci della scherma paralimpica.
Mentre Federico, in regia, ci allungava la scaletta dei brani musicali, abbiamo chiesto a Letizia di parlarci innanzitutto dei suoi brillanti risultati.
Letizia ha sorriso e ha detto che le sue ultime gare sono andate bene : ha conseguito un argento con la spada e un bronzo con il fioretto nelle gare nazionali. Perchè lei fa ben due specialità della scherma e ha tenuto a sottolineare che non è affatto semplice. E le abbiamo creduto sulla parola!
Ha anche aggiunto che deve allenarsi ogni giorno e che la preparazione atletica ha per lei una grande importanza. Sia per le gare, sia per il suo corpo, che, così, ha continui stimoli per muoversi e stare meglio.
Letizia ha avuto una patologia a 15 anni che l’ha costretta a lunghi periodi di inattività, ma poi con forza e determinazione è riuscita a riprendersi e a continuare la sua vita e le sue passioni: una di queste era appunto lo sport.
Maurizio si è, poi, rivolto ad Edoardo e ha chiesto quali gare paralimpiche si possono fare a Pistoia nella loro palestra. Purtroppo nessuna , ha risposto, in quanto non hanno gli spazi adatti. I nostri ragazzi devono fare le gare fuori. Oltre a Letizia ci sono anche Azzurra e Simone.
Ma tu come sei diventato da atleta a istruttore di scherma paralimpica? Hai fatto un percorso formativo particolare?
A dire il vero no. La dirigenza del Chiti Scherma mi chiese , quando il vecchio Maestro per motivi personali lasciò l’incarico, se volevo occuparmente io. Avevo iniziato la scherma negli anni ’88/’89. Avevo grandi sogni. Ricordo ancora la promozione a Spello. Poi iniziai a lavorare, a fare i corsi serali. Il giocatore lasciò sempre più spazio all’istruttore, fino ad oggi.
Però non nego che chiedo sempre alla prima squadra maschile di portarmi con loro. Potrei sempre rendermi utile! Resto uno specialista delle ‘promozioni’.
Per la scherma paralimpica, invece, miei riferimenti sono i grandi maestri, le realtà nelle altre palestre. Mi confronto e osservo atleti e istruttori, mi informo a tutto campo e poi cerco di riportare le nozioni acquisite nella realtà di Pistoia.
Da noi il gruppo paralimpico è nato nel 2014. All’inizio non avevamo nulla, invece, adesso, abbiamo fatto tante modifiche e abbiamo attenzioni più specifiche . Ma tanto ancora c’è da fare.
Anche Letizia ha annuito. Poi ha ricordato con noi, sorridendo, i suoi sogni di bambina: le olimpiadi. Oggi quel sogno è più concreto, si parla degli assoluti italiani e del campionato mondiale a Pisa. Sono dei grandi obiettivi per lei e per questo si allena duramente. Le prossime competizioni, però, saranno le gare integrate, con normodotati, a Roma. Edoardo accompagnerà la compagine della Chiti Scherma che non vede l’ora di gareggiare e farsi valere.
Scorrevano le musiche rock di DJ Fefo e l’atmosfera in radio “batteva” con il cuore pulsante della musica. Grande sintonia tra Edoardo e Letizia che hanno scherzato e raccontato con ironia episodi di sport e vita vissuta.
Abbiamo chiesto loro di Bebe Vio ed entrambi sono stati d’accordo nel dire che possono solo esserle grati per il lavoro che sta facendo. Con i suoi successi ha portato attenzione e rispetto verso una disciplina una poco ignorata. Letizia ha detto che ha avuto l’onore d’ incontrarla e di incrociare il ferro con lei: ha detto che è davvero forte e al tempo stesso sorridente e spontanea come appare in tv. Non avevamo dubbi.
Edoardo ha sottolineato come il mondo paralimpico, e la federazione della scherma, stiano studiando il modo di far partecipare anche le disabilità più gravi, in modo da rendere lo sport, ancora di più, un momento di integrazione e di inclusione.
Questo è il messaggio più importante.
Il tempo è volato e non si è riusciti a fermare il Rasi che si appella al Presidente della Chiti Scherma, in modo accorato, per essere riammesso in squadra. Letizia rideva di gusto e tutta la radio partecipava al gioco dell’istruttore : con Rasi solo promozioni! Ricordatevelo ora che siete in A2.
E subito dopo: non scrivetelo. Ritratto tutto….Troppo tardi ha sentenziato il regista Federico, suo compagno di scuola, togliendosi le cuffie: eri in diretta su Facebook. Dodo si è accasciato sulla poltroncina: sono rovinato!
A parte gli scherzi, Maurizio ha ripreso in mano la trasmissione e ha portato il gruppo ai saluti.
Edoardo ha lanciato un sincero messaggio nei confronti degli atleti della sua palestra ricordando le fortissime ragazze della squadra femminile che sono in A1. Tutti insieme, inoltre, abbiamo fatto un grosso in bocca al lupo ai ragazzi della squadra maschile che possano presto arrivare alla promozione.
Rasi ha ricordato anche che la scherma è uno sport che si può fare fino a tarda età e che ci sono diversi corsi per adulti in orario serale.
Inoltre, ci ha informato, che il sabato mattina alle 10/30 ci sono i corsi per i “piccoli moschettieri” dai 4/5 anni in su.
Letizia ha ringraziato i propri sponsor, senza i quali, ha detto, non potrebbe gareggiare: sono MAGIGAS e FONDAZIONE TURATI onlus.
Al grido di “tutti a Roma con il Rasi” ci siamo congedati dalla radio e dagli ascoltatori.
La redazione di Arteventi News
Laura Filoni e Maurizio Gori
per riascoltare la trasmissione potete collegarvi al seguente link:
https://sullaboccaditutti.net/Webradio/