Come sono nate le pettole
Una donna che abitava nei Sassi era intenta ad impastare il pane per la imminente solennità natalizia.
Ad un tratto sentì nella strada un vociare. Si affacciò dal portello e vide passare contadini, artigiani, pastori, massaie. Incuriosita, interruppe il lavoro e li seguì. Dopo aver camminato a lungo, giunse vicino ad una capanna, entrò e, all’interno, davanti ad una mangiatoia, poggiato sulla paglia, vide un bambinello coricato tra un uomo e una donna e, in fondo, un bue e un asinello.
Dalla grotta si sprigionava una luce meravigliosa che irradiava tutt’intorno: era la luce dell’amore e della bontà, destinata ad illuminare tutto il mondo. La donna, improvvisamente, si ricordò d’aver lasciato a casa l’impasto incompleto. Tornò indietro e trovò che la pasta era ormai cresciuta. Pensò di buttar via tutto; ma il senso del risparmio la indusse a non farlo. Si rivolse all’angelo dei pastori che le suggerì di utilizzare l’impasto friggendolo nell’olio bollente. Fu così che vennero fuori le pettole (” ‘U pattl “) il pasto tipico dei materani nel giorno della vigilia di Natale e, in generale, di tutte le festività natalizie.
Matera possiede una tradizione gastronomica natalizia molto ampia. Le ricette, che racchiudono al loro interno gli elementi che maggiormente caratterizzano il territorio materano, sono facili da realizzare e buonissime. La preparazione richiede solamente pochi ingredienti, un po’ di tempo libero e tanta voglia di stare insieme. Queste prelibatezze erano alla base del Natale nel passato a Matera, rimanendo in ogni caso ancora oggi caratteristici di questa festa nella città dei Sassi.
Ingredienti
1000 gr di farina di grano duro
¾ di un cubetto di lievito di birra
olio extravergine d’oliva
sale fino q.b.
acqua tiepida
Preparazione
Porre la farina di grano duro a corona sul tavolo da lavoro. Aggiungere poco per volta dell’acqua leggermente tiepida e salata. Unire il lievito di birra e lavorare il tutto con le mani fin quando la pasta diventa morbida e filamentosa. Coprire l’impasto con un canovaccio o cose simili e lasciare crescere l’impasto per circa 1 ora. Quando la massa è ben cresciuta, versare in una padella dell’olio extravergine di oliva e aspettare che diventi bollente. Nel frattempo, con l’impasto, preparare delle piccole palline. La dimensione e la forma possono variare a seconda del vostro gusto. Immergere nell’olio bollente le palline e farle friggere fin quando non raggiungono un colore dorato. Riporre le pettole in un contenitore con carta assorbente (per assorbire l’olio in eccesso) e farle raffreddare leggermente.
(Fonte WikiMatera.it)