Uomini in guerra tra le montagne e il cielo
2 Novembre 2018La tragica caduta del Trimotore SM79 della Regia Aeronautica: il doveroso ricordo di un equipaggio dimenticato
8 Novembre 2018Nel 1967 era già stato deliberato dal Consiglio Comunale di Vittorio Veneto il conferimento della cittadinanza onoraria agli ex combattenti della Grande Guerra, in occasione del 50° anniversario della fine del primo conflitto mondiale e poi effettivamente attribuita con la delibera 81 del 30 giugno 1968.
La decisione destò molto clamore e originò la decisione del Governo di istituire l’Ordine dei Cavalieri di Vittorio Veneto, oggi ancora esistente ma privo di componenti, dopo la morte, nel 2008, di Delfino Borroni.
Nel 2017 gli amministratori della Città di Vittorio hanno maturato l’idea di valorizzare tutti coloro che hanno dato l’apporto indispensabile al processo di unificazione nazionale, compiutosi con la fine della Grande Guerra, concedendo la cittadinanza a coloro che persero la vita durante il conflitto o, successivamente, prima del 1968.
Così il 4 novembre 2017, il consigliere comunale samminiatese Michele Fiaschi fu invitato ad assistere al Consiglio Comunale Vittoriese nel quale venne deliberato il “conferimento della cittadinanza onoraria alla memoria ai caduti della grande guerra 1915 – 1918”.
Infatti lo stesso Fiaschi, appassionato di storia e di araldica, si alterna da 18 anni tra la marca trevigiana e San Miniato per motivi familiari. Proprio a lui si deve nel 2016 la concessione degli emblemi araldici della città della Vittoria.
Per il Fiaschi fu un momento veramente emozionante e intenso, sia a livello personale sia perché il pensiero andò subito ai caduti samminiatesi.
Da qui l’idea di creare un percorso per l’ottenimento di questo riconoscimento.
Grazie alla collaborazione essenziale dell’assessore al centenario della grande guerra Barbara De Nardi e al sindaco Roberto Tonon della città di Vittorio Veneto, condividendo il percorso con il sindaco di San Miniato Vittorio Gabbanini, in data 22 agosto 2018, il consigliere samminiatese ha provveduto a redigere la richiesta con i nominativi dei 565 caduti della Grande Guerra.
A seguito della ricerca effettuata dall’architetto Francesco Fiumalbi, che si è svolta comparando i diversi elenchi di caduti, con i nominativi riportati sui vari monumenti della città toscana.
Il 20 ottobre 2018, approfittando della presentazione del volume “Impavidum Ferient Brandolino Brandolini d’Adda storia di un deputato eroe della grande guerra”, scritto da Michele Fiaschi e pubblicazione ufficiale del centenario vittoriese, e della presenza del sindaco di San Miniato nella marca per il Patto d’Amicizia con Cappella Maggiore, si è svolta tale cerimonia: a margine della presentazione, prima è stata deposta una corona d’alloro al monumento ai caduti della Battaglia in piazza del popolo e successivamente nel palazzo municipale è avvenuta la consegna della pergamena di conferimento della cittadinanza onoraria di Vittorio Veneto alla memoria ai 565 morti di San Miniato. Il tutto è stato impreziosito dalla presenza di tutta la giunta vittoriese, dal Presidente del Consiglio Silvano Tocchet, dalle associazioni combattentistiche e dal vice sindaco di Cappella Maggiore Mariarosa Barazza accompagnata dell’assessore Flavio Cillo.
Un importate riconoscimento ai caduti di San Miniato in occasione del centenario della fine della Grande Guerra, nella speranza che il loro ricordo faccia scoppiare la pace in noi, mai più guerre.