Il Disastro del Vajont: come si costruisce una catastrofe.
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2 Novembre 2018La Voce del Padrone è una marca di dischi, grammofoni e radio. Il logo è rappresentato da un cagnolino veramente esistito! Nel 1884 Mark Barraud, pittore di scarso talento, passeggiando incontrò un cane meticcio e
se lo portò a casa. Stettero insieme tre anni fino alla prematura morte di Mark. Il cagnolino passò a suo fratello Francis, anch’egli pittore. Nella sua bottega aveva un fonografo a cilindro che utilizzava per intrattenere i soggetti dei suoi ritratti.
Per la sua attitudine di mordicchiare i polpastrelli degli incauti clienti, il cane venne denominato “Nipper” (tenaglia). Si calmava solo quando Francis caricava il fonografo per fargli ascoltare la voce del suo padrone. Sembra che Mark, prima di morire, avesse registrato la propria voce nel rullo del fonografo. La dolcezza dell’immagine stimolò Francis a ritrarre il suo cane dedito all’ascolto. Un amico gli consigliò di illuminare maggiormente il quadro sostituendo la tromba nera del fonografo con una di ottone.
Barraud si recò alla Gramophone Company per chiedere la tromba in prestito per copiarla. I suoi proprietari, che stavano cercando un logo originale per incrementare il giro d’affari, gli proposero di acquisire il dipinto, ed i diritti di utilizzo, alle seguenti condizioni: sostituire il fonografo a rullo con l’oggetto del loro business, il grammofono, e titolare il quadro “La Voce del Padrone”.
L’affare si concluse al prezzo di 100 sterline. Era il 1899. Al battesimo di una delle più importanti icone pubblicitarie si affiancò la generazione di uno dei falsi tecnici più evidenti: il grammofono, a differenza del fonografo, può riprodurre ma non registrare. Pertanto Nipper non avrebbe potuto ascoltare la voce del suo padrone dal grammofono perché non registrabile, se non con metodi industriali!
Umberto Alunni