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7 Ottobre 2018
Fotografare il Lucca Comics & Games
3 Novembre 2018Quando si pensa ad una giornata ideale per andare in giro a fotografare, che siano paesaggi, città, scorci o natura, verrebbe da pensare che la giornata migliore sia quella soleggiata, con il cielo azzurro, pulito, libero da nuvole e non verrebbe invece da pensare che proprio le nuvole posso essere un elemento fondamentale nella fotografia, soprattutto per la fotografia di paesaggio. Periodo migliore per fare le fotografie con un cielo nuvoloso, magari anche a rischio pioggia è proprio questo; i mesi di ottobre e novembre. Soprattutto se si decide di cogliere e catturare con la fotografia i primi minuti dell’alba e gli ultimi del tramonto.
Adesso l’alba è comoda, il sole sorge ad un orario giusto, nè troppo presto, nè troppo tardi, il che invoglia ad alzarsi senza fare levatacce alle 3 della notte per andare a cercare l’alba. Stesso discorso per il tramonto, inizia ad essere un orario giusto per non far troppo tardi per il rientro a cena e neppure troppo presto per chi può permettersi di essere libero a quell’ora dal lavoro. Tutti sacrifici accettabili per soddisfare la propria sviscerata passione che in questo caso è la fotografia.
Uno dei primi scatti di paesaggio che ho fatto, o per lo meno, che ritengo sia una Fotografia di paesaggio, mi è capitato per puro caso.
Avevo il pomeriggio libero e decisi di andare sul ponte di Lido di Camaiore, un luogo sempre pieno di spunti da fotografare, quasi a qualsiasi ora del giorno e della notte. In quel caso era un fine Febbraio, il cielo era parzialmente coperto, con momenti di pioggia e momenti di spiragli di sole. Mi ero dato per perso, pensando che non avrei potuto fare nemmeno una fotografia a causa della pioggia, ma ero voglioso di provare e ormai avevo già fatto circa 80 km per arrivare fino a lì per cercare di realizzare una fotografia di quel luogo.
Ricordo di aver piazzato il cavalletto nel punto che a mio avviso era la mia visuale di quello scorcio, la mia prospettiva, mi misi ad aspettare che il sole, il cielo e la luce fosse per me al momento migliore. Quando tutto questo arrivò e ritenni che quello potesse essere il momento migliore della luce, vidi arrivare una figura, un signore con un ombrello in mano che essendosi accorto che ero lì a scattare delle fotografie si preoccupò di “entrarmi” in camera, (in parole meno tecniche: di entrarmi nell’inquadratura) pensando di rovinarmi la fotografia rivolgendosi a me con delle scuse per avermi disturbato, a quel punto ebbi un illuminazione di immagine e gli dissi di non preoccuparsi.
Il gentil signore aumentò il passo per fare più in fretta a togliersi di fronte la fotocamera e proprio in quel momento ebbi in testa la fotografia e in quel preciso momento scattai la Fotografia.
Tutto questo per dire che quando meno ci si aspetta può venire fuori la fotografia migliore, esattamente come le nuvole. Infatti quando si pensa che il cielo cupo o a rischio pioggia non sia l’ideale per una piacevole fotografia, magari è proprio quello il momento nel quale può venir fuori la “migliore della giornata”.
Solimano Pezzella