Le nostre montagne: Il Rifugio del Montanaro
12 Ottobre 2018Pietra dopo pietra, sasso dopo sasso, verso il futuro
20 Ottobre 2018Centro di ricerca, documentazione e promozione del Padule di Fucecchio.
La sede del Centro si trova nelle vicinanze della Chiesa di Castelmartini a Larciano(PT) in Via Don Franco Malucchi n.115. Si presenta come un grande edificio in legno con una piccola torre contrassegnata dalla scritta “Centro visite della Riserva Naturale del Padule di Fucecchio” ed è intitolato alla baronessa Irene Alfano Montecuccoli.
La baronessa, scomparsa in giovane età in seguito ad una malattia , era la discendente della famiglia nobile Poggi Banchieri, di professione archeologa, era anche una grande appassionata del territorio di Castelmartini e del Padule. Proprietaria di terreni confinanti con il Padule e della Fattoria di Castelmartini, mostrò sempre grande interesse con interventi e aiuti per il benessere della comunità.
La struttura del Centro è ampia, 400 metri quadrati, con ben 3500 metri mq di spazio aperto, è ben inserita nell’ambiente e rispetta tecniche particolarmente innovative in materia di bio-edilizia.
Il Centro conserva documentazioni e allestisce mostre riguardanti la zona umida, propone manufatti realizzati con l’erba palustre e mantiene aggiornata una biblioteca tematica. Inoltre organizza per gli amanti del “birdwatching” e delle osservazioni naturalistiche in genere, delle visite guidate e gestisce anche un laboratorio per l’ educazione ambientale nel Padule di Fucecchio e offre alle scuole 30 diversi itinerari didattici, svolge attività di ricerca e di monitoraggio della qualità ambientale.
Le escursioni partono dal Centro e attraverso una bella strada panoramica, osservando campi lasciati a prato, importanti habitat per la fauna locale, e boschi di pianura, si arriva al Porto delle Morette. Il porto rappresentava nel Padule un importante approdo. Ne sono testimonianza le costruzioni del vecchio molo che ,parzialmente ,sono state riportate alla luce. Solcavano il Padule barchini che trasportavano il “sarello”, ma anche grosse imbarcazioni, a volte trainate a terra da buoi e altri animali. Da Pisa arrivavano grossi carichi di sale destinati a tutta l’Italia settentrionale.
Superato il ponte la guida conduce sul Canale del Terzo per iniziare l’itinerario a piedi nel Padule.
Costeggiando l’argine del canale troviamo il cartello indicatore della Riserva Naturale Provinciale “Le Morette”: gli interventi di ripristino ambientale e di gestione hanno permesso la nidificazione di numerose specie ornitiche tuttora presenti nella riserva.
Proseguendo il cammino si arriva al Casotto del Biagiotti, che , un tempo usato dai contadini che lavoravano nel padule come punto di ristoro e di sosta notturna, adesso è stato trasformato in osservatorio faunistico; attraverso le feritoie schermate si possono osservare con il binocolo, senza disturbarle, in due grandi specchi d’acqua protetti dai canneti, sette diverse specie di aironi, anatre, folaghe, e altri uccelli acquatici.
Purtroppo si registra una certa preoccupazione per i pesci e le piante minacciate da un progressivo prosciugamento del Padule. Un “paradiso” , quindi , minacciato dal clima.
Inoltre, osservando le foto di repertorio e confrontando la situazione delle postazioni e dei percorsi, come pure del paesaggio del Padule, ci accorgiamo che ci sono anche dei piccoli problemi di manutenzione ordinaria, che , speriamo, siano presto risolti . Anche se , in un ambiente così vasto e complesso, non deve essere affatto semplice.
Il periodo migliore per effettuare la visita è quello primaverile, da marzo a giugno; d’estate è bene privilegiare le ore dell’alba e del tramonto; mentre da settembre a gennaio sono da preferire i giorni in cui non è aperta la caccia venatoria nelle aree circostanti la Riserva.
Prenotazioni : telefono 0573 84540
e-mail: fucecchio@zoneumidetoscane.it
Nelle vicinanze possibilità di ristoro al Bar Le Morette.
Laura Filoni