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20 Settembre 2018Contaminazione: è il linguaggio contemporaneo dell’arte. “Musica per gli occhi, interferenze tra video arte, musica pop e videoclip” è la mostra aperta al Santa Maria della Scala di Siena fino al 4 novembre che punta alla contaminazione tra le arti, scandagliando il rapporto tra musica e immagine.
E’ un percorso innovativo che indaga, attraverso video installazioni e video clip la contaminazione tra la video arte e pop music e conferma la “rivoluzione” culturale perseguita negli ultimi anni dal Museo senese attraverso l’indagine dei linguaggi contemporanei e della loro ibridazione.
La mostra è curata da Luca Quattrocchi ed è divisa in tre sezioni.
La prima sezione, centrata sulla video arte, vede la musica pop come strumento di interpretazione della cultura contemporanea, con lavori di quindici video artisti come Francesco Vezzoli, Pipilotti Rist, Martin Creed, AES, Robert Boyd e Jesper Just.
La seconda sezione presenta un’ampia selezione di video clip realizzati da famosi registi cinematografici tra i quali Michelangelo Antonioni, Luc Besson, Derek Jarman, David Lynch, Roman Polanski, Wim Wenders, che hanno prestato il loro ingegno alla realizzazione di video clip musicali per importanti musicisti.
La terza sezione presenta quattordici videoclip realizzati da alcuni dei più significativi ed eversivi artisti contemporanei, fra cui, Damien Hirst, Vanessa Beecroft, Keith Haring, Andres Serrano, Bansky, Andy Warhol.
Elena Andreini