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9 Agosto 2018Toscana a piedi, una legge sulle vie e sui cammini
Toscana sempre più terra di cammini. Non solo via Francigena, vie Romee, via dei Cavalleggeri e Cammino di San Francesco, quest’ultimo al centro di un grande progetto interregionale di valorizzazione, sostenuto dai finanziamenti del Ministero dei Beni Culturali. Ma nuovi percorsi, calati nelle bellezze naturali e paesaggistiche della Toscana minore, quella lontana dai principali centri maggiormente attrattivi per il turismo.
È il progetto in cui ha deciso di credere la Regione, con l’approvazione, lo scorso 4 luglio, della legge “Disposizioni per il riconoscimento, la valorizzazione e la promozione dei cammini regionali”, primo provvedimento specificamente dedicato a promuovere, da parte delle amministrazioni comunali, il riconoscimento regionale di itinerari escursionistici che valorizzino luoghi legati da comuni memorie storiche o tradizioni storicamente documentate. La legge ammette al riconoscimento percorsi che coinvolgano, di norma, tre comuni fa loro confinanti, e che si svolgano in più tappe, ciascuna non inferiore ai quindici chilometri. Il percorso extra urbano deve, poi, avere le caratteristiche previste dalla rete escursionistica regionale, attiva già dal 1998, e garantire la sicurezza e l’accessibilità per gli utenti.
Con il regolamento di attuazione, da emanare entro i prossimi sei mesi, saranno definiti i servizi minimi da dover obbligatoriamente fornire lungo i percorsi, quali, per esempio, punti per l’approvvigionamento di acqua potabile, servizi igienici, colonnine per la richiesta di soccorso nelle zone non coperte dai servizi di telefonia mobile. Inoltre, sempre nei prossimi mesi, la Regione approfondirà il tema delle agevolazioni urbanistiche per favorire il recupero di manufatti abbandonati lungo questi itinerari, per poterli facilmente trasformare in rifugi escursionistici senza creare impatti negativi su ambiente e paesaggio.
Un tema complesso, questo, perché legato agli spazi di autonomia legislativa che lo Stato riconosce alle regioni in materia di cambio di destinazione d’uso.
Francesco Pacini
- Foto di Maurizio Gori: Palazzo sede Consiglio Regionale a Firenze
- Foto di Marco Parlanti: da San Gimignano per Colle Val d’Elsa
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